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Parigi 2024, a Casa Italia anche una riproduzione della Cappella Palatina

«È il simbolo unico al mondo di quattro culture che si incontrano: quella greca, quella latina, quella normanna e quella araba», spiega Beatrice Bertini, curatrice artistica

C’è anche un pezzo di Sicilia a Casa Italia a Parigi in occasione dei Giochi Olimpici. Tra le opere più imponenti c’è infatti «Il tappeto volante», in cui 41472 corde di canapa con terminali di rame riproducono le muqarnas del soffitto della Cappella Palatina di Palermo.

«Questo soffitto, riprodotto dal gruppo Stalker nel 2000, insieme a un gruppo di rifugiati curdi, un ragazzo rom e un ragazzo nigeriano - spiega Beatrice Bertini, curatrice artistica di Casa Italia a Parigi -, ci dà la possibilità di parlare di un modo per stare insieme in modo produttivo. Questi ragazzi hanno rifatto insieme il soffitto della Cappella Palatina di Palermo, che per noi è il simbolo unico al mondo di quattro culture che si incontrano: quella greca, quella latina, quella normanna e quella araba. È straordinario che Ruggero II vi abbia pensato allora ed è un omaggio doveroso alla complessità della Sicilia e della nostra nazione, della capacità di tenere insieme le differenze. Per rappresentare la delegazione olimpica, abbiamo deciso di parlare del tema dell’Ensemble e della fratellanza, una delle tre leve della rivoluzione francese, che pensiamo che possa rappresentare il paradigma di un nuovo modo di stare insieme».

Nel video le dichiarazioni di Beatrice Bertini

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