È morto a 78 anni Antonino Giuffrida, docente di Storia Moderna alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo. A dare l'annuncio della morte è stata la figlia Grazia.
La sua attività scientifica ha affrontato diverse tematiche di storia economica, politica e sociale che caratterizzano la proiezione mediterranea ed europea della Sicilia tra il XV e il XX secolo. Nel corso dei suoi studi aveva portato avanti un'indagine sulla storia della finanza pubblica siciliana e sulla evoluzione e il funzionamento delle reti del credito.
Sono oltre cento le pubblicazioni su riviste scientifiche e di settore, tra le quali le Considerazioni sul consumo della carne a Palermo nei secoli XIV e XV; Grano contro Ebrei. Un'ipotesi per il riequilibrio della bilancia commerciale siciliana al momento dell'esodo (1492). E poi le monografie: La Sicilia e l'Ordine di Malta (1529-1550). La centralità della periferia mediterranea (Palermo, 2006); La finanza pubblica nella Sicilia del ‘500 (Caltanisetta-Roma, 1999).
Giuffrida si era laureato nel 1968, a 22 anni, con una tesi di ricerca in diritto romano dedicata alla "Esperienza amministrativa delle società incaricate di pubblici servizi". Subito dopo la laurea aveva vinto il concorso di funzionario degli Archivi di Stato e, contestualmente, aveva frequentato la Scuola francese di Roma e la Quinta sezione della Scuola degli Alti studi di Parigi diretta da Fernand Braudel dove si era specializzato sui temi dell’economia e della sociologia.
Nel 1974 aveva superato il concorso di funzionario dell’Assemblea regionale siciliana nella quale, dopo un percorso d’incarichi dirigenziali, era diventato segretario generale. Dal 2004 era professore di Storia moderna nell’Ateneo di Palermo.
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