Una galleria espositiva che comunica con la nuova sala stampa dando voce al patrimonio artistico custodito dalla Galleria di arte moderna di Palermo. A Palazzo Palagonia arrivano alcuni tra i capolavori più prestigiosi del Novecento della Gam: la loro riproduzione su lightbox permette di creare un percorso espositivo che unisce tradizione e innovazione, valorizzando la storia dell’arte e rendendola accessibile al pubblico contemporaneo.
La galleria è curata da Civita Sicilia: «Abbiamo avuto l’occasione di collaborare con il Comune per questo spazio multi funzionale - ha spiegato l’amministratore di Civita Sicilia, Renata Sansone - abbiamo selezionato una serie di opere su Palermo e Santa Rosalia: il gioco è stato quello di usare i quadri della Gam individuandone i dettagli che spesso l’occhio più veloce non riesce ad cogliere».
Ecco allora la valorizzazione nella valorizzazione e «sono certo che questo sarà un modo per raccontare ancora meglio la Galleria d'Arte moderna di Palermo», ha detto il sindaco Roberto Lagalla. Che ha poi proseguito: «La sala stampa ha un significato - ha detto - cioè favorire migliorare il rapporto con la stampa assicurando la circolarità delle informazioni, raggiungendo la città e i cittadini». E a meno di un mese dal quattrocentesimo festino viene presentata anche la campagna di comunicazione Palermo rifiorisce con te e il Premio Santa Rosalia 2024 un concorso fotografico, questo ultimo, promosso dal Comune con il contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e la partecipazione dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia. E si pensa soprattutto alla sicurezza: “Stiamo lavorando con la Prefettura - spiega il primo cittadino - per arrivare pronti ad un appuntamento tanto atteso. L’anno scorso sono state presente circa 250 mila persone, quest’anno ci attendiamo numeri più grossi, per questo stiamo pensando a dei maxi schermi in città per evitare di affollare troppo il Cassaro e dare modo a tutti di poter godere di uno spettacolo unico».
«Palermo rifiorisce con te è racconto di speranza - ha spiegato l’assessore alla Cultura e vice sindaco, Giampiero Cannella - un invito alla partecipazione civica attiva e alla condivisione di un viaggio inedito dentro questo Quattrocentesimo anniversario dal ritrovamento del corpo miracoloso di Santa Rosalia e questa amministrazione si è impegna per celebrare la Santuzza con un ricco calendario di eventi che faranno da Corollario al Festino. Palermo racconterà questo momento storico con spettacoli teatrali, anche in strada, video mapping, incontri culturali, concerti dal vivo sino alla fine dell’anno. A questi si aggiunge il concorso fotografico Palermo rifiorisce con Santa Rosalia, per il quale ringrazio il presidente dell’Autorità portuale, Pasqualino Monti, e il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Roberto Gueli, per aver creduto in una iniziativa che ha come obiettivo la realizzazione di una mostra permanente sul Festino 2024 che, attraverso un circuito di promozione internazionale, porterà il racconto di Palermo fuori la Sicilia».
L’esposizione, che avrà come obiettivo quello di creare un foto-racconto immersivo del Festino, sarà realizzata presso i locali della Galleria d’Arte Moderna (GAM) di Palermo, a partire dal 4 settembre 2024 e fino a dicembre 2024. Successivamente, le opere in mostra saranno protagoniste di un evento inaugurale dell’anno Giubilare Rosaliano presso i locali dell’Autorità di Sistema Portuale e poi potranno essere trasferite in altri locali nella disposizione del Comune, per rimanere un punto di riferimento permanente dell'offerta turistica e culturale del territorio. Inoltre, le opere, nel corso dell’anno 2025, potranno essere oggetto di un circuito di promozione internazionale. Per la realizzazione di questo progetto, il Comune di Palermo bandisce un concorso fotografico con l’obiettivo di selezionare gli scatti fotografici che meglio abbiano saputo interpretare lo spirito e le emozioni di questo Quattrocentesimo Festino.
Il concorso prevede due sezioni e si rivolge a fotografi iscritti all’Albo nazionale dei giornalisti o rappresentanti della stampa estera e a fotografi professionisti, non iscritti all’Albo dei giornalisti, che però abbiano pubblicato servizi fotografici o reportage in testate giornalistiche italiane o estere.
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