Decade il Consiglio d’amministrazione della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Lo fanno sapere i sindacati in una nota una nota formata dai segretari provinciali di Slc Cgil Fabio Maggio, Fistlel Cisl Francesco Assisi, Uilcom Uil Marco Scaramuzza e Fials Cisal Antonio Barbagallo. «Le organizzazioni sindacali - srivono - hanno appreso che in data odierna due componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, dei 4 ancora in carica, hanno rimesso il loro mandato. Ciò comporta la decadenza del Cda in quanto, essendo sprovvisto da tempo di un presidente, l’organo amministrativo per statuto perde la propria operatività». Tutto ciò, aggiungono i sindacati, «rappresenta un fatto ancor più grave delle recenti dimissioni di Andrea Peria in qualità di sovrintendente, lasciando la Foss acefala e senza un organo che possa gestire anche solo l’ordinaria amministrazione. In tutto questo non è stata presentata la Stagione Estiva 2024 né è stata approvata una dotazione organica utile all’espletamento delle procedure concorsuali per stabilizzare i professori d’orchestra ai quali, invece, si presenta un futuro incerto già a partire dal mese prossimo». Le organizzazione sindacali «stigmatizzano fermamente la scelta irresponsabile da parte di quei componenti che con le loro dimissioni condannano la Foss ad un periodo di ingovernabilità, dimostrando nessuna attenzione e sensibilità nei confronti della Fondazione, dei suoi dipendenti e della cittadinanza e tornano a sollecitare un confronto con le istituzioni e gli organi vigilanti». In occasione dei prossimi concerti diretti dal maestro Renzetti, il 17 ed il 18 maggio prossimi, i lavoratori effettueranno un sit-in prima dello spettacolo, seguiti da 15 minuti di sciopero «per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sta accadendo».