Il nume laico della città, molto più antico della Santuzza, meno trionfale e più quotidiano, protettore degli artisti e dei sognatori. Ritorna per il terzo anno il Genio di Palermo organizzato dalla fondazione Vie dei Tesori insieme con l’Università, nel solco della Terza Missione dell’Ateneo. La manifestazione si apre il prossimo 19 aprile e andrà avanti per tre fine settimana fino al 5 maggio, alla scoperta di una ventina di luoghi e oltre venticinque esperienze, molte delle quali inedite. «Un testimonial del talento e dell’innovazione che c’è nella città - spiega Laura Anello, presidente della Fondazione Vie dei Tesori - quest’anno ci saranno dei luoghi speciali e l’idea è quella di fare di questi luoghi dei posti dove si può imparare. Si vuole raccontare la conoscenza che dall’università e dalle istituzioni culturali scendono in strada e viene seminata». «Un momento particolare - spiega il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri - vogliamo trasferire le informazioni e le scoperte in ambito universitario alla comunità cittadina. Pensiamo sempre ai nostri giovani e possiamo dire con fierezza ceh abbiamo caligato il traguardo dei 47 mila iscritti e il 16% delle lauree magistrali, ultimo anello di passaggio tra mondo accademico e il lavoro». nel video le interviste a Laura Anello, presidente Fondazione Vie dei Tesori; Massimo Midiri, rettore Università di Palermo