Sette appuntamenti e quasi due mesi di presentazioni d’autore tra narrativa e saggistica. Torna ricco di novità il calendario della quarta edizione della rassegna letteraria Amici del libro che, ideata da Lia Vicari, vede, come di consueto, presentate al suo pubblico le ultimissime uscite delle più importanti case editrici italiane. Una rassegna che in occasione di questa edizione non vedrà coinvolto solo il Salinas ma anche altre location cittadine. Oltre al Museo Archeologico Regionale di Piazza Olivella, infatti, la rassegna sarà dislocata, dal 12 aprile al 5 giugno, anche tra Palazzo Bonocore e l’Orto Botanico. La rassegna è organizzata dall’associazione culturale Retablo e da CoopCulture. Si inizia il 12 aprile, all’Orto Botanico, alle 17.30, con Paolo Pecere e il suo “Il senso della natura” (Sellerio) un libro nel quale Pecere compie un viaggio nella storia del pensiero, nel passato e nel futuro della Terra, nei territori dove l’uomo incontra ciò che non è umano e si appresta a un dialogo. Un viaggio da New York alle Galápagos, dall’Islanda al Borneo, dal Ruanda al Tibet, per immergersi nella nostra casa, il pianeta che oggi più che mai ha la necessità di essere amministrato. La rassegna proseguirà il 16 aprile, alle 17.30, al Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas, con il romanzo della giornalista Eleonora Lombardo “Sea Paradise” (Sellerio). Due donne si apprestano a salire sulla Sea Paradise, una nave da crociera capace di regalare un’esperienza unica e travolgente a migliaia di passeggeri. Ogni desiderio, ogni vizio o virtù, può trovare soddisfazione, tutti i sensi saranno esauditi. Il 4 maggio, alle 17.30, Carmen Pellegrino, l’autrice due volte premio selezione Campiello, presenta a Palazzo Bonocore il suo “Dove la luce” (La nave di Teseo). Un romanzo nel quale compaiono le figure di Milo è un uomo che ha perso tutto, devotissimo alla morte, che invoca ogni giorno, ma che non ha il coraggio di infliggersi, e costretto a vivere per strada e di Federico Caffè professore pieno di interrogativi destinati a non ricevere mai risposta. Il 16 maggio, al Salinas, alle 17.30, verrà presentato da Piero Violante e Ignazio Romeo, un volume inedito di Milan Kundera “Praga, poesia che scompare” (Adelphi). Il 22 maggio, a Palazzo Bonocore, 17.30, Tea Ranno presenta “Avevo un fuoco dentro” (Mondadori). Un memoir toccante, scritto nella lingua ispirata e inconfondibile di Tea Ranno, che tratta il tema di una malattia che ha colpito la stessa autrice ma dalla quale la Ranno ne è riuscita a guarire. Il 30 maggio, sempre alle17.30, la giornalista Eliana Liotta presenta, a Palazzo Bonocore “La vita non è una corsa” (La Nave di Teseo). Eliana Liotta, insieme agli specialisti dell’Università e dell’Ospedale San Raffaele di Milano, disegna un percorso di soste possibili, immaginando l’esistenza come una passeggiata, in cui soffermarsi a chiacchierare con un amico, a guardarsi dentro, a sentire sulla pelle la brezza del mare. L’autrice individua, con un team di neuroscienziati, endocrinologi, gastroenterologi, psicologi, medici del sonno e fisiatri, quattro tipi di soste fondamentali: le pause secondo natura, cioè previste dai nostri bioritmi, dal sonno al digiuno; le pause dei pensieri lenti, che sono quelli delle valutazioni meditate e che passano per la ricerca di un equilibrio tra lavoro e privato, La rassegna si concluderà il 5 giugno, alle 17.30, con Giuseppina Torregrossa che presenterà al Salinas il suo nuovo romanzo “Stivali di velluto” (Rizzoli). Un libro ispirato ad un reale caso di cronaca degli anni ’60, un romanzo con personaggi potentissimi, sulle passioni e le ipocrisie di oggi e di ieri. Protagonista è una psicologa forense trapiantata dal Nord si ritrova a lavorare nella sezione cold case della città. “Parte un altro affascinante viaggio in compagnia di scrittori e saggisti, per indagare i tempi nuovi – spiega la direttrice artistica Rosalia Vicari - parte in città un nuovo interessante ciclo di incontri letterari, che avranno come sfondo il museo Salinas, palazzo Bonocore e l'Orto Botanico, con la partecipazione di scrittori e saggisti per indagare i tempi nuovi della Letteratura e dell'Arte”.