«Palermo è la capitale mondiale del traffico ma stiamo costruendo la mobilità del futuro». Per una sera l’assessore all’Urbanistica del Comune di Palermo Maurizio Carta si è trasformato in attore sul palco del Teatro Libero in un format teatrale innovativo che fagocita spettacolo e cronaca, politica e società. «XYZ - Dialoghi leggeri tra inutili generazioni» di Andrea Adriatico mette in scena i progetti e le aspettative, le paure e le speranze dei giovani di oggi a confronto con gli amministratori locali. La prima, ieri sera (23 febbraio), nel teatro diretto da Luca Mazzone, in piazza Marina, ha visto protagonista il docente universitario e assessore della giunta presieduta da Roberto Lagalla. Carta ha recitato se stesso, ha ballato ed ha anche risposto alle domande sul traffico e sul lavoro, sull’inquinamento e sul disagio sociale di una città avvinta dai problemi ma «capace anche di progettare il futuro». In scena dieci rappresentanti delle generazioni Y, Z e X di diversa provenienza geografica, dal Nord al Sud d’Italia fino a un palestinese. Carta immagina una mobilità «che possa fare a meno, nei prossimi anni, del 20 per cento delle auto», puntando su metrò, tram, bus e ciclabili. Per il momento, l’assessore preferisce muoversi con il monopattino ammettendo che di «piste ciclabile non ce ne sono ancora a sufficienza». L’assessore in scena parla di sé: del consumo quotidiano di dieci sigari, della corsa mattutina, a giorni alterni, «12 chilometri da percorrere in meno di un’ora». Racconta della passione per i libri («Sono un collezionista») e, tra questi, di Robinson Crusoe, dove «il protagonista riesce a risolvere problemi apparentemente irrisolvibili dandosi da fare». Si replica stasera, 24 febbraio, alle 21,15, con un’altra protagonista della vita politica cittadina, Mariangela Di Gangi, di Progetto Palermo, gruppo consiliare all’opposizione della giunta comunale.