Ci si avvicina a grandi passi verso il 400esimo Festino di Santa Rosalia e Palermo, già entrata nell’anno giubilare, comincia a prepararsi. Da oggi (23 febbraio), presso la Fondazione Sicilia in via Libertà, è possibile visitare la prima mostra sulla Santuzza: i capolavori di quattro grandi artisti del Seicento raccontano le «Estasi di Santa Rosalia», mostra curata da Maria Concetta Di Natale, con la direzione artistica di Laura Barreca. L’esposizione sarà disponibile da domani, fino al 19 maggio, nella pinacoteca di Villa Zito. Da Antoon Van Dyck a Pietro Novelli, passando da Mattia Preti e Luca Giordano, le opere in esposizione provengono dal museo del Prado e dalla Real Accademia di Belle Arti di San Fernando di Madrid, dall’Archivio diocesano della Fondazione Malta, dalla Fondazione Federico II e dal Museo diocesi di Palermo. «Siamo fieri di essere la prima mostra in città su Santa Rosalia - sottolinea il presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore -, è importante perché è stata fatta in collaborazione con istituzioni europee di notevole rilevanza e importanza. E in questa mostra vi è un piccolo tesoro ritrovato a Palazzo Branciforte, esposto per la prima volta in questa rassegna». Il riferimento è a un rarissimo esemplare della raccolta di incisioni realizzate nel 1629 da Philips de Mallery su disegni di Van Dyck. Accanto tanti altri pezzi pregiati di grande valore iconografico, come i vari volumi stampati in Italia e in Europa tra il XVII e XVIII secolo. Insomma «una panoramica esaustiva - racconta Di Natale - dell’iconografia della santa e della sua migrazione, insieme al suo culto, da Palermo all’Europa, dove venne venerata come protettrice dalla peste». nel video le interviste a Raffaele Bonsignore, presidente Fondazione Sicilia, e Maria Concetta Di Natale, curatrice della mostra