Domani, giovedì 21 dicembre alle 17, nel teatrino di via Bara all’Olivella, per il cartellone di fine anno della compagnia Figli d’Arte Cuticchio, dedicato al tema de «Il Viaggio», proiezione dello spettacolo ideato per la grande scena «Macbeth per pupi e cunto». Una originale rilettura del dramma scespiriano, che ha debuttato al Festival delle Nazioni di Città di Castello nel 2001. Lo spettacolo rappresenta una innovazione coerente alla pulsione sperimentale di Mimmo Cuticchio che adegua alla tragedia scespiriana le figure dei suoi personaggi costruendo, appositamente per questa rappresentazione, dei pupi a misura d’uomo. Ed è così che, pur nel rispetto della vicenda e dei personaggi immaginati dal Grande Bardo, Cuticchio mostra le infinite possibilità che i pupi sanno offrire e di cui possono approfittare per muoversi in territori inesplorati. «Negli spettacoli inseriti nel cartellone di fine anno – dice Mimmo Cuticchio – l’idea del viaggio è una lunga sequenza di spostamenti più o meno concreti, dal muovere i primi passi affrontando la vita a testa alta come il primo paladino Orlando, sino ai fantastici voli in Paesi lontani e persino sulla Luna, come nel caso del principe Astolfo, in cui il fantastico e il fiabesco si trasformano in desiderio di sapere e di capire, cercando di dare un senso alla propria esistenza». L’ingresso alla proiezione è libero.