Quattro donne che hanno fatto della propria vita un’opera d’arte per uno spettacolo, scritto e diretto da Valeria Patera, che va in scena al Teatro Atlante di Palermo sabato 2 dicembre alle 21 e domenica 3 dicembre alle 19. Rita Levi Montalcini, Ada Lovelace, Johanna van Gogh e Ynès Mexia. In questi giorni di rabbia e di inquietudine per l'universo femminile, la Patera presenta con il suo teatro di narrazione quattro figure femminili che sono modello di ricerca, studio, ma anche di successo. Da Rita Levi Montalcini, vincitrice di un premio Nobel nel 1986 per avere individuato il fattore Ngf e che, dopo 20 anni trascorsi in America, si è dedicata a promuovere la scolarizzazione delle donne nei paesi in via di sviluppo. Ada Lovelace è la figlia di Lord Byron che ereditò dalla madre un grande talento scientifico dando vita a un sistema di ricerca che è il progenitore del computer, una vita breve ma intensa, morì a soli 36 anni. E poi ancora Johanna van Gogh-Bonger, la cognata di Vincent, ebbe il grande merito di andare in Olanda per aprire una locanda galleria, dove espose i quadri del pittore e catalogare la corrispondenza tra Vincent e Theo. Infine una delle più grandi botaniche del 900, Ynès Mexia che dopo un grave esaurimento nervoso, raccolse le forze, si laureò in botanica e iniziò a viaggiare per il sud America, scoprendo un enorme numero di piante fino ad allora sconosciute.