Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Teatro Al Massimo di Palermo, via alla stagione con un «viaggio nella meravigliosa avventura che è il cinematografo»

Con lo spettacolo Nitrato d'argento. Un sogno tra cinema e Tv è partita la stagione del Teatro Al Massimo di Palermo. Un’immersione, prodotta dallo stesso teatro, nel mondo di celluloide, scorrendo come pagine i film di registi - ma anche musicisti e attori - che hanno segnato la storia del cinema. Non solo italiano, visto che si affacciano anche artisti internazionali. Anni belli, scoppiettanti, con le star che finivano sui rotocalchi: e da qui nasce uno spettacolo che ricorda il periodo e che un animale da palcoscenico come Marco Simeoli, regista e attore, non poteva tralasciare nel suo racconto teatrale. Non è la prima volta infatti, che lo showman e cabarettista napoletano rende omaggio ad un particolare capitolo della storia dello spettacolo: stavolta gli tocca aprire la stagione del teatro Al Massimo, che produce lo spettacolo, debutto stasera, poi in scena fino a sabato 25 novembre. Al fianco di Simeoli, come in passato, la soubrette Elena D’Angelo, l’attore (e disturbatore) Cesare Biondolillo; li accompagna la Women Orchestra diretta da Alessandra Pipitone. Le coreografie sono di Stefania Cotroneo. La formula è quella dell’avanspettacolo: sketch e canzoni, scenette e intrusioni autorizzate, persino la sceneggiata, sciorinando pezzi dalla nascita del sonoro fino all’ultimo decennio del Novecento. «Felicissimi di esserci - dice Simeoli - con questo nuovo spettacolo, un viaggio all'interno della meravigliosa avventura che è il cinematografo, con le più belle colonne sonore che ci hanno fatto innamorare del cinema, e pezzi da film che hanno reso memorabili i pomeriggi e le serate passati nelle sale. C'è anche un ricordo di questo teatro, che nasce proprio come cinema, Cineteatro Massimo. Ci sono momenti di vera comicità. Due ore di spettacolo per emozionare il pubblico e divertirlo». Nel video realizzato da Vincenzo Burgio le interviste ai tre protagonisti, Marco Simeoli, Elena D’Angelo e Cesare Biondolillo

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