Continua il progetto Sperone 167, nel quartiere di Palermo, con l’artista pioppese Nino Carlotta che sta dipingendo la locandina di un film di Franco e Ciccio, su una parete di un edificio di sette piani.
La palazzina in questione si trova in viale Giuseppe Di Vittorio, tra due luoghi negati alla comunità: il campetto di calcio ridotto ormai ad una pietraia e l’ex Centro Servizi Sociali, su cui Sperone167 ha acceso dei riflettori in più occasioni. Infatti, dopo otto mesi dall’annuncio dell’inizio dei lavori non è stato fatto altro che mettere una recinzione, con un cartello che non fornisce alcuna indicazione.
«La finalità del progetto è l’amore per questo quartiere che è al centro delle nostre attenzione, ma non degli amministratori, di tutti quelli che si sono susseguiti in questo momento – ha riferito Igor Scalisi Palminteri, promotore del progetto Sperone 167 – Dipingere un muro serve ad accendere un riflettore sull’incuria che purtroppo regna in questo posto quindi noi lo facciamo con semplicità, anche con un po’ di ingenuità probabilmente, ma vogliamo costruire cose piccole per riuscire ad immaginare dei cambiamento grandi».
Un modo questo per toccare un’altra problematica del quartiere, cioè i lavori del centro servizi che sarebbe dovuti partire ben otto mesi fa: «A parte una recinzione divelta, in questi mesi non si è mossa foglia – precisa ancora Scalisi Palminteri - Il sindaco, Roberto Lagalla, e tutta la sua amministrazione avevano garantito pubblicamente che i lavori sarebbero stati consegnati dopo un anno, ma nulla, ciò ci fa capire quali sono le priorità del comune di Palermo».
E infine l’artista lancia un appello ai palermitani per un nuovo progetto che serve a riqualificare un’altra zona dello Sperone: «Stiamo partecipando al bando della democrazia partecipata, votate il nostro progetto dal titolo “Iniziativa artistica mediterranea: Unione di Culture attraverso l’arte e la partecipazione attiva”».
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