"Quest’anno abbiamo deciso di concentrare nei due fine settimana di novembre due tradizioni internazionali che hanno dei rapporti di interconnessione, che sono le ombre giavanesi e il teatro dei burattini italiano e internazionale". Presenta così Rosario Perricone (nella foto con Juan Carlos Reche Cala, direttore istituto Cervantes di Palermo), direttore del museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, la 48esima edizione del Festival di Morgana. "Le tecniche di manovra di entrambi - continua Perricone - hanno una caratteristica comune: c’è un unico manovratore. Parte integrante dello spettacolo è anche una grande orchestra di ben 12 suonatori". Un ricco calendario di eventi culturali e teatrali, incontri e laboratori a partire da venerdì 3 novembre fino a giorno 12. Quest’anno protagonisti indiscussi del Festival di Morgana saranno i burattini, declinati in ombre, figure del wayang kulit ed ancora guarattelle e pupi. Il Festival si svolgerà tra il Museo delle Marionette e la chiesa di San Apostolo dei Crociferi con i protagonisti del teatro di figura, dalla lontana Giava, alla Spagna, alla Francia fino alle eccellenze italiane. Gli spettacoli sono in collaborazione con l’ istituto Cervantes di Palermo. “Questa collaborazione – spiega Juan Carlos Reche Cala, direttore del Cervantes – va avanti ormai da diversi anni. La cultura è per grandi e piccoli, classica e moderna, le arti plastiche, sceniche, i burattini. Per noi è importante che ci siano i nuovo scrittori, i nuovi burattinai che vanno in giro a mostrare le nostre produzioni”. L’arte dei burattinai si unisce a quella antica degli ombristi (dalang), rappresentanti di un’arte proclamata patrimonio dell’Unesco. L’ingresso agli spettacoli è gratuito, previa prenotazione a www.festivaldimoragana.it.