Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

«Frida Kahlo. Una vita per immagini», da sabato 21 la mostra a Palermo

GUILLERMO KAHLO Frida Kahlo a quattro anni Messico, 11/09/1911 - Stampa alla gelatina d’argento, vintage
GUILLERMO KAHLO Frida Kahlo diciottenne Messico, 1926 Stampa alla gelatina d’argento, vintage
GUILLERMO KAHLO Ritratto di famiglia con Frida Kahlo Messico, 1928 Stampa alla gelatina d’argento, vintage

Aprirà al pubblico sabato 21 ottobre nelle sale della Galleria d’Arte Moderna di Palermo «Frida Kahlo. Una vita per immagini», mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, curata da Vincenzo Sanfo e organizzata da Civita Sicilia con la collaborazione di Rjma Progetti culturali e Diffusione Italia International. «L’esposizione fotografica rende omaggio a una artista, molto amata in tutto il mondo, che incarna uno di quei casi in cui arte e biografia si intersecano inscindibilmente, rendendo unico un personaggio. Dire che Frida sia stata un simbolo del suo tempo, la prima metà del Novecento, e del suo Paese, il Messico, in un periodo di ferventi lotte sociali, è certo ma anche riduttivo, in quanto è ormai una figura emblematica della contemporaneità che riassume nella sua arte la manifestazione di una straordinaria volontà femminile. È questa natura iconica, posta al di fuori da ogni coordinata spazio-temporale, che ha portato a una vera e propria fridamania», affermano i curatori della mostra. L’esposizione ripercorre la vicenda biografica di Frida grazie alla straordinaria opportunità di compiere il viaggio con l’obiettivo di grandi fotografi, con alcuni dei quali Frida ha avuto anche una relazione sentimentale. Il rapporto con la fotografia è comunque centrale per Frida, nato già nell’infanzia, a fianco del padre, un affermato fotografo professionista. «Questo nuovo progetto fotografico per la Galleria d’Arte Moderna di Palermo, Frida Kahlo. Una vita per immagini, prosegue nel solco tracciato dall’impegno pluridecennale di Civita Sicilia nella gestione dei servizi al pubblico e nella costruzione dell’offerta culturale di un Museo di prim’ordine - afferma l’amministratore delegato Renata Sansone - cui abbiamo contribuito a dare visibilità nazionale e internazionale anche con le precedenti rassegne fotografiche dedicate a Steve Mc Curry, Henry Cartier Bresson, Ferdinando Scianna e Richard Avedon». Attraverso un centinaio di scatti, per la maggior parte originali, la mostra ricostruisce le vicende della vita controcorrente della grande artista messicana, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale. Le foto sono state realizzate dal padre Guillermo durante l’infanzia e la giovinezza della figlia e poi da alcuni dei più grandi fotografi della sua epoca: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne Bloch, Bernard Silbertein, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Nickolas Muray e altri ancora. In questo straordinario «album fotografico» si rincorrono le vicende spesso dolorose ma sempre appassionate di una vita, oltre agli amori, alle amicizie e alle avventure di Frida. In mostra è esposto anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate dal gallerista Julien Levy. Sono esposti infine alcuni documenti come il catalogo originale della mostra di Frida, organizzata da André Breton a Parigi, il primo «manifesto della pittura rivoluzionaria» firmato da Breton e Rivera, alcune litografie di Rufino Tamayo, una documentazione fotografica della sua famosa Casa Azul e infine un video che raccoglie le poche immagini filmate della grande artista messicana.

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