«Contro/verso» è il titolo della nona edizione del Festival delle Letterature migranti, in programma dall’11 al 15 ottobre ai Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo. «Un viaggio attraverso la letteratura, ma anche le arti visive, il teatro, e la musica, considerate come canone interpretativo del contemporaneo. Un’edizione che prova a dipanare le tante «controversie» del nostro tempo, partendo da testi letterari e approdando ad altri linguaggi, compreso il documentario», dicono gli organizzatori. Il tema delle migrazioni, nel decennale del naufragio di Lampedusa, è uno dei fili portanti di questa edizione. Il calendario di appuntamenti si apre l’11 ottobre con gli incontri dedicati alle scuole e con il giornalista Mohamed Maalel al suo esordio da romanziere con Baba (Accento Edizioni, 2023), storia non scontata sulla multiculturalità e l’identità. Affondano invece nell’attualità politica i libri: Mal di Libia. I miei giorni sul fronte del Mediterraneo (Bompiani, 2023) di Nancy Porsia, il racconto dalla prima linea dell’unica giornalista italiana rimasta di base in Libia dopo la primavera araba che tratta da una prospettiva inedita anche le traversate del Mediterraneo; e Rari nantes, il naufragio dell’umanità (Left, 2023) scritto dall’avvocato Fulvio Vassallo Paleologo e dalla giornalista freelance Flore Murard Yovanovitch e che entra negli aspetti «controversi» del diritto e delle leggi, analizzando la deriva della politica italiana ed europea contro un’umanità in fuga dal Sud del mondo. Mentre la raccolta di poesie di Nuri al Jarrah, Esodo dall’abisso del Mediterraneo (Le Monnier, Università, 2023) è una finestra sul dramma siriano. Collegato ai temi del festival anche il progetto dell’Istituto culturale franco-tedesco Kultur Ensemble, curato dal Goethe-Institut e dall’Institut français di Palermo che, per la prima volta, realizza residenze artistiche destinate ad artisti in esilio e apre un’ampia riflessione sui concetti di esilio/asilo. Il Kultur Ensemble è uno dei nuovi partner di Flm 2023. Gli artisti residenti che si confronteranno con il tema esilio/asilo sono il regista e fotografo palestinese, nato in Siria, Samer Salameh, che vive in Francia, e la giornalista, attivista e scrittrice bielorussa Ludmila Pogodina, che vive in Germania. Questa prima edizione, curata da Bianca Bozzeda e Judith Testault, si sviluppa in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo oltre che con la Martin Roth-Initiative e l’Atelier des artistes en exil, due strutture che si occupano dell’accompagnamento di artiste e artisti in esilio rispettivamente in Germania e in Francia. Il tempo della residenza permetterà ai due artisti di dedicarsi al loro lavoro di scrittura.