Kultur Ensemble e Harun Farocki Institut inaugurano una residenza a Berlino per giovani registi siciliani
Un’opportunità per i giovani siciliani che apre a nuovi scambi artistici e contaminazioni cinematografiche tra la Sicilia e la Germania. Il Kultur Ensemble offre ai registi che lavorano in Sicilia una borsa di studio e una residenza artistica a Berlino. Un’occasione irripetibile che permetterà di immergersi in un ambiente internazionale stimolante, abbracciando nuove prospettive creative e creando legami con artisti e professionisti del settore. L’iniziativa, che intende accogliere e promuovere l’attività cinematografica siciliana, si inserisce nel programma di residenze artistiche Atelier Panormos ideato da Kultur Ensemble Palermo nel 2021, ed è resa possibile grazie al solido legame tra il Goethe-Institut e l’Harun Farocki Institut. Durante il periodo di permanenza a Berlino, gli artisti e le artiste saranno invitate a partecipare ai numerosi eventi locali e festival. Verranno inoltre sostenute collaborazioni e incontri con gli studenti e le studentesse delle scuole d’arte che compongono il tessuto culturale della città. Per questa prima collaborazione, il Goethe-Institut Palermo ha selezionato Filippo Foscarini, classe 1990, ex studente presso la sede siciliana del prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia. Questa scelta si è basata sulla qualità del lavoro del giovane regista, sulla sua affinità con la ricerca d’archivio e sullo stato di avanzamento del suo prossimo progetto, che esplora le zone di confine tra Bosnia Erzegovina, Serbia e Croazia, segnate da forti tensioni geopolitiche. Nato a Vicenza, Foscarini vive a Palermo dal 2018. «Con la città si è creato un legame molto forte dalla prima volta che l'ho vista - spiega - Geograficamente si trova nel lato radicalmente opposto rispetto al nordest veneto, e sono due poli che secondo la mia esperienza si attraggono, oltre al fatto che entrambi sono territori di confine». Filippo Foscarini sarà in residenza a Berlino per un periodo di tre mesi, a partire da settembre 2023. L'accesso all'archivio dell'Harun Farocki Institut sarà una risorsa preziosa per lo sviluppo delle sue ricerche e per la riflessione sul ruolo politico delle immagini in contesti post-bellici.