L’opera dei pupi siciliani accoglie i testi di Omero. Nell’ambito de «La macchina dei Sogni», Mimmo Cuticchio mette in scena, a Palermo, «Iliade o sia il riscatto di Priamo». Lo spettacolo è ospitato, sabato 12 e domenica 13 agosto, dalle 18,30, nel teatro di via Bara all’Olivella. La pièce, che abbandona i Paladini di Francia per abbracciare le gesta di Ettore e Achille in guerra per conquistare Troia, debuttò per la prima volta a Roma nel 1996. È riproposta, in questa edizione, per celebrare i cinquanta anni di vita dell’opera dei pupi in via Bara, a due passi dal teatro Massimo, su iniziativa dei Figli d’Arte Cuticchio. «Il testo di Omero - dice Cuticchio - è un pretesto per riflettere sulle sfide del nostro presente e per ripensare il tema della violenza e della guerra. Fulcro dell’Iliade è la forza. La forza adoperata dagli uomini come strumento di potere, la forza subita dalle donne per effetto della violenza fisica e psicologica dell’uomo, come purtroppo, anche oggi, le cronache documentano troppo spesso». Ma non è l’unica iniziativa de «La Macchina dei Sogni» giunta alla sua quarantesima edizione. Sabato 12, alle 17, saranno protagonisti i burattini di Mattia Zecchi, provenienti da Bologna, con «La vendetta della strega Morgana», spettacolo vincitore del premio nazionale «Le figure del futuro“ di Perugia. I burattini bolognesi saranno nuovamente in scena, il giorno dopo alle 11, con «Fagiolino pescatore».