Mancano ormai pochissime ore e lo spettacolo del concertone di Radio Italia farà esplodere di energia i 44 mila che affollano il prato del foro Italico di Palermo. Prima delle 20.40 - quando le luci del palco si illumineranno a ritmo del pop -, saliranno sul palco Luca Ravenna e Arianna Parisse a scaldare un po' il pubblico palermitano. Dall’erba del Renzo Barbera al lungo mare cittadino, le migliaia di amanti della musica hanno dovuto cambiare nel giro di sette giorni location, passando dall’impianto di viale del Fante, trasformato per due giorni in tempio della musica grazie al ritorno dopo 18 anni di Vasco Rossi, al lungomare cittadino: sospesi in una striscia di magia tra il centro storico e le onde del mare, gli oltre 40 mila sono pronti a far esplodere tutta la loro energia ed elettricità, cui hanno già in parte attinto durante il sound check degli artisti. Da Ligabue a Max Pezzali, la folla ha già scaldato le sue corde vocali con Happy hour, Urlando contro il cielo, Nessun rimpianto e Nord sud ovest est, passando dai Boomdabash, Irama e Blanco. Il sole picchia sulle migliaia di persone in arrivo da tutta la Sicilia e dall’Italia, che fin dalle prime ore del mattino sono riuscite ad accaparrarsi le prime file: dalle transenne, gli addetti della sicurezza hanno sparato alcuni getti d’acqua sulla folla attraverso degli idranti per cercare di abbassare per qualche istante la temperatura percepita ma la voglia e la sete delle grandi manifestazioni sembra superare qualsiasi ostacolo. «Sono qui per il mitico Max Pezzali - ci racconta Salvatore Calò, sul prato del Foro Italico da mezzogiorno -, ovviamente è l’occasione per poter ascoltare tutti i grandi della musica italiana. Sono contento di poter assistere ad una manifestazione di questo genere dopo tanto tempo, per la nostra città è importantissimo ricominciare ad ospitare questo tipo di eventi». E c’è chi è venuto dal nord per poter assistere al mega concertone dell’estate palermitana: «Sono di Torino ma abito a Venezia - racconta Sabina Bertaglia -, con la scusa di venire a trovare un’amica ne approfitto per assistere a questo evento meraviglioso». In particolare, Sabina è una grandissima fan di Irama, che sembra essere trasversale a tutte le generazioni: «Con la mia amica facciamo parte di una chat di fan, dove dentro ci sono persone di tutte le età, dai vent’anni a salire - prosegue -. I suoi testi sono bellissimi e molto veri, adesso ci stiamo appassionando anche a Rkomi». Il prato neanche si vede più, ormai coperto da teli e migliaia di ragazzi e non, che approfittano per prendere il sole, ballare e vivere un’esperienza che difficilmente dimenticheranno. E molti arrivano anche dall’Agrigentino: «Siamo qui perché queste manifestazioni emozionano - sottolinea Valentina Bonanno, che con tre amiche arriva direttamente da Agrigento -, volevamo una giornata diversa, di relax tutta per noi. E poi ci entusiasmava venire a vedere questi grandi artisti che si esibiranno tutti insieme uno dopo l’altro». Con lei, ci sono anche Laura Franciamore ed Enza: «Emma, Ligabue, Blanco, Irama, non abbiamo un vero e proprio artista preferito - confessano - sono tutti bravissimi, è una grandissima scaletta». Le tre signore, che sembrano avere molta più energia dei ragazzi liceali e universitari, sono entusiaste del ritorno dei grandi eventi a Palermo, «centro del mondo della nostra Isola - dicono in coro - sono importanti questi grandi eventi». E proprio tra i tanti ragazzi presenti, il cui cuore è tutto per gli artisti del momento, c’è invece chi è legato a Max Pezzali, che con i suoi testi si conferma intergenerazionale: «Il mio mito è Max - racconta Valerio Alaimo mentre accarezza con amore la maglietta degli 883 -. Le mie canzoni preferite sono Ti sento vivere e Ci sono anch’io, canzone legata ad un cartone animato L’Isola del tesoro. Sono tutti testi legati alla mia infanzia e a mio fratello, che mi ha trasmesso questa passione perché cantava sempre le sue canzoni. Mi aspetto un concerto meraviglioso, con grandissimi artisti, che sarà l’orgoglio di Palermo e di tutto il sud Italia in generale». Tutto è pronto, manca solo la musica.