Vasco saluta Palermo sui social: «Siete un popolo straordinario, vi invidio». La fotogallery
"Palermo 2 di 2! Sono state due date pazzesche, siete fantastici, un popolo straordinario, bello, orgoglioso, fiero! Palermo è la più bella città del mondo e io vi invidio molto. Grazie e alla prossima!". Parola di Vasco, che stamattina ha salutato e ringraziato tutti coloro che hanno partecipato ai due concerti del 22 e 23 giugno, con parole d'amore verso le 72 mila persone che all’unisono hanno cantato, urlato, pianto, ballato. Le due date palermitane di Vasco Rossi hanno lasciato dentro i fan emozioni che difficilmente verranno dimenticate. Già prima di entrare i più sfegatati ingannavano la lunga attesa ai tornelli con veri e propri momenti karaoke, con Albachiara, Vita spericolata, Bollicine, Il mondo che vorrei e Rewind tra le più gettonate al jukebox del Renzo Barbera. Così come il coro «olè olè olè Vasco Vasco», cantato sempre più spesso man mano che si avvicinava l’orario delle 21.30, quando le luci del palco di oltre 50 metri si sono spente e lui, il Komandante, è uscito sulle note di Dillo alla Luna con indosso il giubbotto in pelle verde, mentre i fan, ormai al settimo cielo, si lasciavano andare sulle note di Vasco. Occhi bagnati dalle lacrime di felicità, specialmente nelle prime file del prato, quelle degli irriducibili, innamorati dell’energia trasmessa da Blasco: un'esibizione di ben due ore, intervallata da vari momenti di riposo magicamente scivolati via tra le note rock della chitarra di Stef Burns o della batteria di Matt Laug, che si sono esibiti in assoli ed in improvvisazioni - quasi vere e proprie Jam - che hanno coinvolto tutti gli elementi della band mandando il pubblico in estasi. Un vero e proprio rock and roll show, come il titolo della sua terza canzone, che ha impressionato anche per tecnologia del palco e della scenografia, classicheggiante ed alternata a immagini futuriste. «Siete un popolo bellissimo, il più bello, anche se un po’ stropicciati», le parole che il rocker modenese ha rivolto la prima sera al pubblico palermitano. Un concetto ripetuto più volte anche durante la seconda data, ribadendo la bellezza della città e promettendo che «Io torno, io tanto torno». Parole che al pubblico palermitano hanno lasciato un segno profondo. Basta aprire i social per notare l'impatto che questo concerto ha avuto. Migliaia e migliaia di commenti, foto, interazioni sul concerto di Palermo. La città, orfana da troppo tempo dei grandi eventi e delle più importanti voci della musica italiana e internazionale ha riabbracciato Vasco dopo 18 anni, nella speranza che sia l’inizio di un nuovo percorso, che preveda tanti altri eventi, tra cui, perché no, nuove date di Blasco.