Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro Massimo col parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti ha approvato oggi all’unanimità il bilancio d’esercizio 2022. La Fondazione chiude in attivo il bilancio con un utile netto di 97.617 euro e un valore totale della produzione che ammonta a 31.328.441 euro. La Fondazione ha realizzato nel corso dell’anno 76 produzioni e 237 recite che hanno generato ricavi dalla vendita di biglietti e abbonamenti per un totale di 2 milioni e 565 mila euro e una crescita del numero di spettatori che nel secondo semestre, con Nabucco, ha fatto registrare l’incasso più alto mai realizzato da una produzione dal 2018 a oggi. Il 2022 ha visto il grande ritorno del pubblico delle scuole di ogni ordine e grado e l’incremento di spettacoli per ragazzi in matinée. Anche il numero delle visite guidate ha raggiunto il record assoluto di 130 mila visitatori e un ricavo di più di un milione di euro. Così come è in aumento la voce «affitto sale» che ha portato nelle casse quasi 300.000 euro da parte di istituzioni pubbliche e private. Il 2022 registra anche la riapertura e l’affidamento in gestione della buvette con il ripristino del servizio al pubblico dopo due anni di interruzione. Si conferma in crescita anche l'apporto di partner privati con l’avvio di nuovi rapporti di collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e Fondazione Palazzo Butera, intervenuti a sostegno di progetti specifici di elevato valore sociale e culturale. «Il Comune di Palermo - dice il sindaco Roberto Lagalla - era chiamato a garantire la continuità amministrativa del Teatro Massimo e l’operazione messa in campo dall’Amministrazione ha permesso di metterlo in sicurezza, confermando lo stesso supporto finanziario anche per i prossimi anni. C'è stato lo sforzo dell’amministrazione, ma il mio ringraziamento per i risultati positivi, registrati proprio dal bilancio approvato, va al sovrintendente Marco Betta e ai lavoratori per il loro instancabile impegno. Risultati che assumono ancora più importanza se si considerano le difficoltà che stanno attraversando altri grandi teatri in Italia. L’auspicio, adesso, è che questi risultati diventino un punto di partenza. Considero il Teatro Massimo un fattore trainante della città, uno degli elementi di maggiore attrattività e mi auguro che continui a promuovere la funzione di educazione civile che reputo strategica, con particolare riferimento all’estensione dell’offerta artistica al di fuori del Teatro Massimo, a cominciare dai quartieri della città». «Voglio ringraziare il sindaco Roberto Lagalla, presidente della Fondazione, per avere messo in sicurezza il Teatro, per la vicinanza alla vita di questa Istituzione, dei suoi lavoratori, degli artisti e del pubblico, e in particolare per avere deliberato la ripresa degli apporti economici che nel 2021 erano stati sospesi - dice il sovrintendente Marco Betta -. E ringrazio il Ministero della Cultura e la Regione Siciliana che hanno garantito il loro impegno e il loro sostegno. Lo stato di salute della Fondazione è il risultato di un monitoraggio attento dei costi e di un significativo incremento dei ricavi propri un risultato importante raggiunto insieme al Consiglio d’indirizzo, al Collegio dei Revisori e a tutti i lavoratori del Teatro che ringrazio vivamente per essere stati coesi e compatti nei momenti più critici. Ma ringrazio anche il pubblico che non ci ha mai fatto mancare il suo interesse e la sua partecipazione».