Il cuore degli italoamericani a sostegno delle popolazioni dell'Emilia Romagna devastate dalle alluvioni. Parte da Tony Di Piazza, ex vice presidente del Palermo calcio, e dalla sua associazione culturale a New York di cui l'italoamericano originario di San Giuseppe Jato, è chairman, una importante iniziativa di solidarietà. 20 mila dollari saranno infatti devoluti a sostegno di beni culturali e sedi di associazioni impegnate nell’aggregazione, sviluppo di progetti culturali, formazione ed attività musicali nelle aree di Faenza e Forlì, dove l’alluvione ha danneggiato gravemente molti di essi. L'associazione culturale italiana di New York, nata per sostenere e promuovere l’italianità negli Stati uniti e nel mondo, da 15 anni organizza il noto festival della musica italiana a New York trasmesso dalla Rai proprio per promuovere la musica italiana nel mondo, ospitando affermati e noti artisti italiani. E sono proprio la musica e la cultura il filo conduttore che ha spinto gli italoamericani ad effettuare la donazione, che hanno raccolto gli appelli di Giordano Sangiorgi, presidente dell’AudioCoop di Faenza e di don Andrea Carubia, rettore del seminario vescovile di Forlì. Tra i libri da riportare in vita ci sono circa 200 mila volumi utilizzati per la formazione di sacerdoti che nel corso dei secoli, a partire dal cinquecento, hanno studiato nei seminari delle diocesi di Forlì e di Bertinoro. E poi il cosiddetto Fondo antico che comprende cinquecentine, seicentine e incunaboli rarissimi, pezzi unici che comprendono anche testi musicali del '700. I libri, una volta tolti dall’acqua, saranno valutati da una commissione autorizzata dal Ministero della Cultura, quindi imbustati e congelati per impedirne il deterioramento. Successivamente verranno asciugati, ripuliti dal fango e restaurati. “Le donazioni dell’Associazione culturale italiana di New York e del commendatore Tony Di Piazza a favore di AudioCoop, il coordinamento delle etichette discografiche indipendenti in Italia – spiega Giordano Sangiorgi – saranno utilizzate, secondo le indicazioni del comitato direttivo di AudioCoop, in parte per la ricostruzione della sede e per l’acquisto di strutture e strumenti musicali utilizzati per la formazione e le esibizioni di giovani artisti, musicisti e cantanti per le scuole di musica e altri luoghi musicali danneggiati del territorio faentino come Artistation e in parte per il rilancio delle attività musicali del territorio”. "È un modo per esprimere la nostra vicinanza alla popolazione dell’area colpita dall’alluvione, in particolare alla cultura italiana, - spiega il commendatore Tony Di Piazza - con l’augurio che si possa tornare alla normalità al più presto, anche grazie a questo piccolo gesto".