È stata un'icona del giornalismo italiano, con interviste memorabili a personaggi nazionali e internazionali che resteranno nella storia. Gianni Minà se n'è andato ieri a Roma all'età di 84 anni. Minà era nato a Torino ma aveva sangue siciliano, sia dalla parte paterna sia da quella materna. Vincenzo Minà, nonno del giornalista, era nato a Castelbuono, nelle Madonie. Mentre la sua mamma era messinese.
Origini che lui non ha mai rinnegato. Anzi, ne ha sempre parlato con orgoglio. Suo nonno era impiegato delle ferrovie e venne trasferito prima ad Asti poi a Torino. Ed è proprio nel capoluogo piemontese che suo padre e sua madre si conobbero. Lei, insegnante messinese, era stata trasferita a Trieste. Durante una gita a Torino conobbe il padre di Gianni.
Giornalista dal 1959, sportivo ma non solo, scrittore, documentarista, conduttore, Minà annovera in carriera interviste a personaggi di un certo spessore. Indimenticabile quella a Fidel Castro nel 1987. Dai microfoni del cronista torinese è passata gente come Diego Armando Maradona, Federico Fellini, Eduardo De Filippo, Massimo Troisi, Robert De Niro, Jane Fonda, Enzo Ferrari, Gabriel Garcia Marquez, Mohamed Alì e tanti altri.
Il richiamo alla sua Sicilia non è mai mancato. Minà era spesso nell'Isola e nel 2009 il sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, che è stato rieletto primo cittadino nel 2017 e nel 2022, gli conferì la cittadinanza onoraria.
"Il ricordo di Gianni Minà è bello e ricco sul piano culturale e umano - dichiara a gds.it Mario Cicero -. Ho avuto la fortuna di dargli la cittadinanza onoraria a Castelbuono e anche di andarlo a trovare a casa. Una casa semplice, come era lui, ma piena di ricordi. Un giornalista che parlava con i potenti ma aveva la semplicità di un uomo che sa vivere, come uno dei nostri territori, dei nostri borghi. Era sempre disponibile ad ascoltare e a poter condividere processi culturali e sociali. Castelbuono - continua il sindaco - porta questo bellissimo ricordo di questo suo figlio indiretto e siamo fieri delle sue origini. Non a caso - conclude - a lui abbiamo dato il massimo riconoscimento che una comunità puó dare ad un cittadino".
Anche Minà era onorato dalle sue origini, come dichiaró in un'intervista al giornale "Scelte di gusto" nel 2011:
"Vado fiero di sentirmi ancora nel profondo del mio cuore un castelbuonese, benchè io sia nato a Torino" - disse.
La cittadinanza onoraria di Castelbuono gli fu riconosciuta nel luglio 2009, quando il giornalista venne sulle Madonie per assistere al "Giro podistico internazionale di Castelbuono", come ricorda l'assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo Dario Guarcello: "All'epoca facevo parte degli organizzatori ed ero felicissimo della sua presenza. Al suo arrivo mi è sembrato molto felice di trovarsi qui, emanava una luce particolare dagli occhi. Posso dire, da amministratore locale - continua l'assessore - di sentirmi orgoglioso della connessione tra la nostra comunità e uno dei più grandi giornalisti mondiali. Gianni Minà lascia un ricordo indelebile della sua professione che questa comunità onorerà molto presto - conclude Guarcello - magari dedicandogli qualcosa che lo ricordi".
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