Terzo cuore è veramente un bel pezzo, è la canzone che Leo Gassmann ha portato sul palco dell’Ariston e fa parte di «La strada per Agartha», nuovo concept album del giovane cantautore. Leo ne parla a RGS stamattina alle 9 e alle 16, domani alle 8 e alle 18, intervistato da Marina Mistretta. «È proprio un pezzo che ho amato tanto e l’ho pensata con il mio “terzo cuore”, Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. E lo dedico a tutte quelle persone che con le loro piccole, sconosciute azioni tengono a galla il mondo». Il titolo «La strada per Agartha» prende invece le mosse da un romanzo di Emerson, dove i protagonisti sono giganti che vivono di musica e comunicano tramite cori. «Mi sono immaginato di compiere questo viaggio alla scoperta della musica. Mi ricorda i Viaggi di Gulliver a cui ero appassionato da ragazzo: una sorta di Isola che non c’è. E i miei giganti sono coloro che hanno collaborato all’album». Come Edoardo Bennato in «Io vorrei che per te», il featuring de L’Ennesimo in «Lunedì», Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale co-autore del brano «Siamo a metà», Gem Archer e Andy Bell, chitarrista e bassista di Noel e Liam Gallagher. E Giovanni Caccamo che firma il brano «La mia libertà». «Un brano che dedico a tutti i bambini, che sono il nostro futuro e vanno protetti. Se i bambini governassero il mondo, sono sicuro che non esisterebbero le guerre»