Il trentennale della strage di via D’Amelio, a Palermo, vivrà un prologo questa sera - 18 luglio - alle ore 21, in cortile Maqueda, presso la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, che ospiterà uno spettacolo teatrale dal titolo «Io, Emanuela. Agente della scorta di Paolo Borsellino», interpretato dall’attrice Laura Mantovi, con la regia di Sara Poli. Lo spettacolo racconta la storia della giovane poliziotta di origini sarde che, insieme a 4 colleghi e al giudice Borsellino, perse la vita a soli 24 anni (unica donna delle Forze dell’Ordine che ha perso la vita per mano mafiosa) nell’attentato dell’estate del 1992. L'opera che racconta in prima persona la storia della giovane poliziotta che abbandonò da giovane la sua Sardegna e trovò la morte in Sicilia, è un significativo spaccato di uno dei periodi storici più sanguinosi e complessi della nostra storia recente. «Attraverso un monologo che usa toni garbati e spietati allo stesso tempo, l’elencazione dei tanti fatti di sangue che in quegli anni macchiarono le nostre strade e culminati nella strage di via D’Amelio, suona come un accorato appello alla denuncia di ogni episodio di mafia, così da poter offrire una speranza alle tante Emanuela che si affacciano alla vita, lottando quotidianamente in nome di valori portanti della nostra democrazia», si legge in una nota della questura. Nel corso della serata, la Polizia di Stato ricorderà Emanuela Loi attraverso altri eventi: verrà infatti consegnato alla Polizia un quadro donato dall’artista Daniela Volpi e dedicato ad Emanuela Loi. Il quadro, appunto denominato «Emanuela», fa parte di una più ampia collezione dedicata dall’artista a volti femminili. Il 19 luglio, il giorno del trentennale verrà, invece, scandito attraverso due momenti: la deposizione, alle 10, di una corona d’alloro da parte del capo della Polizia Lamberto Giannini, all’interno dell’Ufficio Scorte della Questura e la celebrazione, alle 11, in Cattedrale, di una Messa officiata dall’arcivescovo di Palermo.