La chiesa fu costruita tra il 1598 e il 1624 con un progetto elaborato in seno all’ordine religioso degli Oratoriani. Ne diresse il cantiere il mastro lombardo Antonio Muttone con la supervisione di padre Pietro Catena. I lavori di completamento furono eseguiti nel corso di due secoli.
L’apertura durante le Giornate del Fai di Primavera a Palermo prevede la visita guidata della Chiesa attraverso le dieci cappelle delle navate laterali e le due maggiori che mostrano una varietà di stilemi architettonici e temi decorativi messi in opera in un arco temporale che va dal 1617 al 1874. E poi gli innovativi marmi mischi della cappella Zati e i preziosi rivestimenti in diaspri, agate e altre pietre dure degli altari di San Filippo Neri e del Santissimo Crocefisso. Lavorazioni di gran pregio di cui gli Oratoriani non solo furono promotori ma anche artefici con un proprio opificio di pietre dure che, con alterne vicende, operò per due secoli (XVII-XVIII). L’altare maggiore disegnato da Marvuglia, tutto in diaspro, costituì un modello di riferimento per altri successivi, tra cui quello della Cattedrale. La chiesa inoltre custodisce pregevoli tele del Seicento tra cui le due grandi pale degli altari del transetto dipinte dal pittore toscano Filippo Paladini.
Chiesa di Sant’Ignazio all’Olivella
Piazza Olivella 1 - Palermo
Apertura: sabato 26 marzo - ore 10/18; domenica 27 marzo - ore 13/18
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