Il grande violinista Uto Ughi toglie dall’impasse la Sinfonica che proprio ieri ha scoperto di avere 13 professori d’orchestra contagiati. Stamattina è arrivato un certificato medico dell’ottantenne musicista che così comunica di voler rinviare il concerto. Fino a stamattina sindacati e dirigenza erano seduti a un tavolo fi confronto per trovare una soluzione e non far saltare il concerto. Poi è arrivata la comunicazione di Ughi e la seduta è stata aggiornata.
I 13 positivi
Sono tredici al momento, i professori d’orchestra della Sinfonica risultati positivi al Covid. Un focolaio cresciuto all’interno dell’orchestra regionale già prima di Natale con i primi contagiati, prontamente sostituiti per il concerto di Capodanno, ma il virus ha continuato il suo percorso e ieri mattina, quando i professori si sono messi in fila per il tampone nel nuovo presidio appena allestito al Politeama, sono risultati già dodici, e uno si è aggiunto nel pomeriggio di ieri: alcuni archi, ma soprattutto, molti fiati (fagotti e flauti), tra i quali parecchi non vaccinati, che anche al concerto si erano esibiti senza la paratie di sicurezza in plexiglass che invece molti altri teatri hanno adottato in tutta Europa.
Il concerto rinviato
Dopodomani e sabato l’orchestra avrebbe dovuto esibirsi, diretta da Nicole Paiement, al fianco di Uto Ughi, per uno dei concerti più attesi della stagione. Poi la scoperta dell'alto numero di contagiati – si tratta di più del 15 per cento dell’orchestra, composta da 80 musicisti. Il sovrintendente della Sinfonica Giandomenico Vaccari aveva spiegato che erano state effettuate «tutte le procedure di sicurezza imposte dai protocolli ad oggi vigenti, ma purtroppo a Palermo la situazione è ormai fuori controllo, in queste ore stiamo cercando di capire come procedere per salvaguardare la salute dei nostri dipendenti». Tantissimi spettatori, che hanno già acquistato il biglietto per il concerto di Uto Ughi, hanno già chiamato il botteghino per chiedere notizie.