In uscita, a partire dal 5 agosto, il libro "Rosso Candito di Pietro Esposto, edito da Bonfirraro editore. Un giallo dal carattere siciliano, con una forte presenza del dialetto regionale che racconta storie di violenza e prostituzione tra le montagne palermitane.
Nel Parco delle Madonie, ad Acquamara, è un gennaio freddo. Tanto freddo da innevarsi completamente; ed è proprio nel silenzio, immerso in questo bianco, che risuona più forte l’eco del ritrovamento di 3 strani e bizzarri oggetti all’interno delle chiese del paesino. Una fotografia erotica attaccata alla coscia di un santo, delle manette sadomaso che penzolano sopra l’altare e una bambola gonfiabile appesa al batacchio di una campana.
I sacristi delle parrocchie si incolpano a vicenda, pensando a delle provocazioni tra rivali. Il maresciallo Petralia è invece convinto che sia ai limiti di una ragazzata. Tutti dovranno ricredersi quando tra equivoci e farse si riuscirà a fare luce su una triste storia di violenza e prostituzione.
Esposto, con maestria, è riuscito a toccare, tramite la storia di due sorelle, un argomento tanto importante quanto delicato che ogni giorno colpisce duramente la vita di chi è costretto a vivere con il peso di sentirsi oggetto; usato a piacere e per il piacere.
«Pietro Esposto e il suo maresciallo Petralia hanno tutte le carte in regola per farsi spazio in questo genere - afferma l'editore Bonfirraro -. Lo scrittore ha creato una propria dimensione, degna di nota».
«Sono riconoscente all’editore Bonfirraro - dice Esposto - per la decisione di puntare su Rosso Candido, per una ripartenza che tutti ci auguriamo in questo periodo storico. Sono sicuro che le aspettative non saranno disattese».
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