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Il cinema di animazione autoriale a Bagheria, al via la settima edizione di Animaphix

Animaphix conferma la sua settima edizione dal vivo e va in scena a Bagheria dal 27 luglio al 1 agosto negli spazi della settecentesca Villa Cattolica - Museo Guttuso, nel rispetto delle normative sanitarie di sicurezza vigenti.

Nei 6 giorni di programmazione si proporranno 120 film, di cui 31 anteprime nazionali e 2 internazionali, retrospettive, approfondimenti, programmi speciali, mostre e omaggi per offrire un’ampia panoramica sulle declinazioni del settore dell’animazione mondiale, valorizzando autori e produzioni di qualità e dando spazio alle cinematografie emergenti e indipendenti, ai film di difficile circuitazione, penalizzati dalle logiche di mercato della distribuzione cinematografica.

Questa edizione, che negli scorsi mesi ha avuto una parentesi online con Animaphix Streaming Experience, si concluderà con Animaphix Young, il festival per le scuole, una finestra aperta sul cinema di animazione per bambini e ragazzi, fissata dal 12 al 15 ottobre.

Cuore del Festival sarà il programma competitivo, che presenta 47 cortometraggi provenienti da tutto il mondo, di cui 36 per il concorso internazionale e 11 per la categoria di “Pittura Animata”, e vedrà protagonisti film realizzati con la tecnica pittorica, tra cui Darwin’s Notebook (Svizzera, 2021) di Georges Schwizgebel, in prima nazionale, Dreamland (Italia, 2021) di Gianluigi Toccafondo, Sogni al Campo (Italia, 2020) di Mara Cerri e Magda Guidi, e May the World not carry you (Polonia, 2019) di Rozalia Las Ogonowska.

Nella competizione internazionale sarà poposto, in anteprima mondiale, il bengalese The Space Mail di Apurba Chakraborty (2021); il georgiano Abandoned Village (2020) di Mariam Kapanadze; i francesi Souvenir, Souvenir (2020) di Bastien Dubois e Under the Skin the Bark (2021) di Franck Dion; i lavori di un combattivo terzetto di autori russi con nuovi e originali film come Vadim on a Walk (2021) di Sasha Svirsky, con la tenera storia d’amore di Boxbalet (2020) di Anton Dyakov e Naked (2019) del giovane talento Kirill Kachaturov.

Spazio anche ai film di autori impegnati in quella forma meticcia che è il documentario realizzato con tecniche di animazione, tra cui il toccante Not for money, not for love, not for nothing (2020) dell’inglese John Robert Lee, Just a guy (2020), successo internazionale di Shoko Ara dalla Germania per arrivare agli italiani Malumore (2020) di Loris Giuseppe Nese e al complesso film prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, Africa Bianca (2020) di Marta Violante e Filippo Foscarin, impegnati in una adeguata riflessione sul passato colonialista dell’Italia. Ancora altri italiani in selezione: Donato Sansone con l’attualissimo e frenetico Cancatenation2 – Olympic Games (2020), il breve lavoro di Simone Massi ispirato al poema L’Infinito (2020) di Giacomo Leopardi e la siciliana Valentina Campanella che elabora nel suo Ummira (2020) una originale animazione in stop motion di grande impatto visivo.

Ricerca e sperimentazione caratterizzano, invece, But one bird sang not (2018) di Pierre Hébert, sulle note del violino di Malcolm Goldstein, O (2020) dell’austriaco Paul Wenninger, Push the Button if you begin to Panic (2020) di Gabriel Böhmer e Prelude (2019) di Rick Niebe.

Giuria

A giudicare i film in concorso e ad assegnare il Premio al Miglior Cortometraggio di animazione e la menzione speciale spetterà a Michaela Pavlátová (regista, Repubblica Ceca), Mariusz Wiczynski (regista, Polonia) e Boris Labbé (video-artist, Francia). Il Premio intitolata a Renato Guttuso, per la categoria “Pittura Animata”, sarà consegnato dalla giuria composta da Marco Carapezza (vice-presidente degli Archivi Guttuso, Italia), Alessia Cervini (docente di cinema, Italia), Mario Bellina (sceneggiatore e autore televisivo, Italia).

Premio alla carriera

Il premio alla carriera sarà consegnato a Manfredo Manfredi (Palermo, 1934), uno dei maestri dell’animazione italiana, nominato agli Oscar per il migliore cortometraggio con Dedalo (1977). A lui sarà dedicata una retrospettiva speciale dei suoi film, tra cui Ballata per un pezzo da Novanta (1965), un coraggioso lavoro sulla mafia, dai contenuti vibranti. Aprirà il Festival il cine-concerto Sotterranea, a cura del musicista e compositore Gianni Gebbia, che sonorizzerà alcune delle opere più significative di Manfredi, tra cui Rotocalco (1970), Sotterranea (1972) e Nuvole (1977).

Focus sull'animazione Ceca

Caratterizzerà la settima edizione di Animaphix una lente d’ingrandimento sulla cinematografia di animazione della Repubblica Ceca, attraverso una retrospettiva speciale sui lavori della regista Michaela Pavlátová, nominata agli Oscar con Words, Words, Words (1991); un programma di cortometraggi dei giovani talenti cechi, in collaborazione con una delle scuole di cinema più rinomate al mondo, la Famu di Praga; il lungometraggio Conspirators of Pleasure (1996) di uno dei più geniali e surrealisti registi nel panorama internzionale, Jan Svankmajer (Praga, 1934).

Animed

Una ulteriore novità è la presenza di un programma fuori concorso, frutto della collaborazione con due festival di animazioni che si svolgono su altre due importanti e grandi isole del Mediterraneo: Cipro e Creta, Animafest Countryside Cyprus e Chaniartoon. Tra i film italiani selezionati Flocks (2021) degli autori bolognesi dello studio Mangoosta, Girls Talking about Football (2021) di Paola Sorrentino, l’irriverente e divertente Underwater Love (2021), un recente film di diploma del Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino, realizzato da Veronica Martiradonna, Andrea Falzone e Cristina Fiore, e l’interessante stop motion di Storia di Edina Altara (2020), co-diretto da Mira, Alessandra Atzori, Milena Tipaldo, omaggio all'artista, disegnatrice, illustratrice, creatrice di moda, decoratrice, pittrice e ceramista, oltre che collaboratrice dell'architetto e designer Giò Ponti e di numerose riviste.

Proiezioni speciali

In anteprima mondiale sarà presentato l’ultimo cortometraggio del regista siciliano Nico Bonomolo, candidato agli Oscar con Confino nel 2017. Si tratta di Maestrale (2021), prodotto da Tramp LTD con Studiorain; il lungometraggio Kill it and Leave this Town (Polonia, 2020) di Mariusz Wilczynski; Flee di Jonas Poher Rasmussen (Danimarca, Francia, Norvegia, Svezia 2020).

Mostra e videoinstallazioni

Il Festival inoltre si riconferma come spazio ideale per una narrazione di visioni contemporanee e martedì 27 luglio, alle ore 18.00 presso Villa Cattolica - Museo Guttuso (Corpo C), inaugura con Corpus Temporis, la mostra personale di Giovanni Leto, uno degli artisti più interessanti nel panorama artistico contemporaneo, che sin dal 1982 si è distinto per le proprie costruzioni “pittoriche” tridimensionali, caratterizzate dall’uso di pagine di giornale attorcigliate, come medium cartaceo, materia che narra un vissuto quotidiano, sospeso tra il tempo e l’eternità. Ed è proprio la rappresentazione di una temporalità, portatrice di cambiamento e nuova vita, fatta di fratture e discontinuità, il tema centrale della mostra: da Corpus Temporis, un’installazione di massi che fluttuano nel vuoto, alle tele realizzate da pagine di giornali e pigmenti, come Origine 2, Onda, Abissi, Cosmos, fino alle sculture cartacee che dominano lo spazio, come Onda nera, Scongelamenti, Ombelico. La mostra, a cura di Rosalba Colla e realizzata in collaborazione con l'Archivio Giovanni Leto, sarà visibile fino al 5 settembre 2021.

Il concetto del tempo e dell’eternità ritorna anche nella sezione Experimental in cui si presenta la videoinstallazione di Boris Labbé, un giovane talento francese che ha fatto della sperimentazione il suo tratto distintivo, e di cui si proietterano Kiryelle (Francia 2011) dove i ritmi e i cicli che si ripetono hanno una qualità ipnotica che incoraggiano l’occhio dello spettatore a meravigliarsi giocosamente e a esplorare immagini diverse, Ryzhome (2015) una combinazione di movimenti e metamorfosi perpetue, Orogenesis (2016), percorso indirizzato all’astratto, quale ipotesi su come possano essersi formate le montagne, e La Chute (2018), lisergico viaggio verso l’Inferno, presentato alla 57ª Settimana della Critica a Cannes (2018).

E la videoinstallazione di Gianluca Abbate, video artist italiano del quale si mostreranno, tra gli altri, Panorama (2014), un carrello su una polis che si estende in uno spazio globale infinito, senza più luoghi disabitati e frontiere dove trovare riparo, e Il lavoro cieco (2020), opera che si sofferma su una lunga e complessa riflessione - poetica musicale e visiva -, sul significato del lavoro oggi, nel nostro mondo integralmente precario: da diritto a privilegio, da speranza di libertà a certezza di schiavitù.

Animaphix - International Animated Film Festival, ideato dall’Associazione QB, è realizzato grazie al sostegno della Sicilia Film Commission - che opera all’interno dell’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana - nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei, ed è cofinanziato dal Comune di Bagheria, con il supporto dall’Istituto Polacco di Roma.

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