Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Il Festino a Palermo, al Museo Salinas apre una mostra su Santa Rosalia

Ex voto e stampe in mostra al Museo Salinas

Mercoledì 14 luglio, in concomitanza con i giorni del Festino di Santa Rosalia, al Museo archeologico regionale Salinas sarà inaugurata un’esposizione dedicata a Santa Rosalia. La mostra esporrà stampe del Seicento e del Settecento, doni votivi anatomici - alcuni dei quali in terracotta provenienti dall’antica città campana di Cales (IV-II secolo a.C.) raffiguranti mani, piedi e uteri - e raffigurazioni riferibili ad edizioni del Festino della fine dell’Ottocento.

La Santuzza e l'Olivella

Santa Rosalia ebbe il primo luogo di culto proprio nell’area dell’Olivella dove, alla fine del XVI secolo, sorsero la chiesa di Sant’Ignazio e il Convento dei Padri Filippini che è sede, dal 1866, del Museo archeologico. Secondo la tradizione popolare, in età normanna, in questa zona sorgevano i possedimenti dei Sinibaldi, la famiglia di appartenenza di Santa Rosalia, e in età medievale, nell’area denominata Olivella, venne edificata una piccola Chiesa dedicata alla Santuzza. Di questo antico e venerato luogo di culto rimane ancora oggi memoria nella Cappella della Chiesa di Sant’Ignazio dedicata a Santa Rosalia. Anche all’interno del museo una bella immagine attribuita a Guglielmo Borremans che decora la Cappelletta di Casa testimonia la persistenza del culto in quest’area della città.

Samonà: «Vaccino e visita, esperienza da ripetere»

Il 14 sera poi torna il vaccino legato all’arte. «Ripetiamo ancora una volta – sottolinea l'assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – la positiva esperienza condivisa con il commissario per l’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, di coniugare arte e salute. La sera del 14 luglio, in occasione del Festino dedicato a Santa Rosalia, il Museo Salinas diventerà hub vaccinale nell’ambito dell'iniziativa VaccinArte e offrirà – dalle 18 alle 24, con ingresso gratuito per coloro che faranno la vaccinazione anti-Covid – la possibilità di visitare il museo e ammirare l'esposizione dedicata a Santa Rosalia».

Caterina Greco:  «Gli ex voto si ripetono nel tempo»

«Il nesso tra Rosalia e il Museo evidenziato dal dato topografico – dice la direttrice del Museo Salinas, Caterina Greco - viene raccontato attraverso una selezione di stampe del Seicento e del Settecento, conservate nella Biblioteca del Museo, e da alcuni doni votivi anatomici, databili dal IV al II secolo a.C., provenienti da un santuario dell’antica città campana di Cales esposti con un orecchio in argento dal Santuario della Malophoros a Selinunte, che, nella loro somiglianza con gli ex voto offerti oggi dai fedeli, attestano la continuità di una pratica religiosa legata alla salute, alla speranza di vita e al fiducioso ricorso al divino».

I giorni di apertura

Apertura nei giorni feriali dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.30) e nei giorni festivi dalle 9 alle 13.30 (ultimo ingresso ore 13). Costo del biglietto intero € 6, ridotto 5. Tutte le informazioni su www.coopculture.it

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