Dopo mesi difficili, tornano finalmente in presenza gli spettacoli del Museo delle Marionette Antonio Pasqualino a Palermo, e non sarà più necessario prenotare l’accesso. Tutto nel rispetto delle norme anticovid, con modalità di fruizione contingentata. Un museo finalmente aperto dal lunedì alla domenica, festivi inclusi, che permetterà di accedere agli spettacoli e alla nutritissima collezione di marionette provenienti da tutto il mondo. Il Pasqualino sarà aperto lunedì, domenica e nei giorni festivi, dalle 10 alle 14; da martedì a sabato, dalle 10 alle 18. «Siamo molto felici per una riapertura che abbiamo atteso tanto in questi mesi. Mesi - commenta Rosario Perricone, direttore del Museo delle Marionette - in cui abbiamo coltivato il rapporto con gli spettatori, e, in generale, con i fruitori del museo attraverso numerosissime attività in streaming, dai convegni a rassegne come Sicilian Puppets Series, che ora torna finalmente in presenza. I risultati in termini di accessi ci hanno premiati, ora aspettiamo di riabbracciare il pubblico». Gli spettacoli dal vivo Ogni giorno, il lunedì alle ore 11, da martedì a sabato alle ore 17, tornano al Museo delle marionette gli spettacoli quotidiani di opera dei pupi tratti dalla Storia dei paladini di Francia di Giusto Lodico. Proclamata nel 2001 dall’Unesco «Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità», l’opera dei pupi è il teatro tradizionale siciliano delle marionette risalente al 1800. Con i suoi spettacoli coinvolgeva quotidianamente il pubblico maschile in lunghi cicli incentrati sulle avventure dei Paladini di Francia. Nella leggenda di Carlomagno, Orlando e Rinaldo, diversi temi si intrecciano intorno alla guerra dei Cristiani e dei Saraceni, provocando così una forte immedesimazione da parte del pubblico. Sulla scia di una tradizione bicentenaria, gli spettacoli messi in scena riproporranno alcuni dei principali episodi. Sulla scena i protagonisti indiscussi dell’epopea carolingia, da Carlomagno ai paladini nell’epico e quanto mai attuale scontro con i Saraceni; Angelica, principessa del Catai che incanta con la sua bellezza guerrieri cristiani e non cristiani, intrecciando il tema dell’amore con quello bellico; il negromante Malagigi, che mette le sue arti magiche al servizio del Regno di Francia e della religione cristiana. Sono 80 gli spettacoli che, fino al 31 ottobre, verranno messi in scena in diretta streaming, gratuitamente (e presto in presenza) dai teatri stabili di Opera dei pupi e dai luoghi della cultura di cinque comuni siciliani.