"L'inverno dei leoni", arriva in libreria il capitolo finale della saga dei Florio a Palermo
Arriva in libreria il 24 maggio il romanzo 'L'inverno dei Leoni', la seconda e conclusiva parte della saga dei Florio, caso editoriale internazionale di Stefania Auci. Il primo volume 'I Leoni di Sicilia' ha venduto in Italia oltre 650 mila copie, ha avuto 35 edizioni, è stato più di 100 settimane in classifica ed è in corso di traduzione in 32 Paesi. Vincono tutto e poi perdono tutto i Florio. Paolo e Ignazio, arrivati a Palermo per sfuggire alla miseria, adesso hanno palazzi e fabbriche, navi e tonnare, sete e gioielli. Tutta la città li ammira, li onora, li teme. È un impero sfolgorante quello di Ignazio, che però ha un cuore di ghiaccio: per la gloria di Casa Florio, lui ha dovuto rinunciare all'amore la cui ombra non lo lascia mai. Ha paura, invece, suo figlio Ignazziddu, che a poco più di vent'anni riceve in eredità tutto ciò che suo padre ha costruito. Lui non vuole sacrificare se stesso sull'altare della famiglia. Eppure ci prova, affrontando un mondo che cambia troppo rapidamente. Ci prova, ma capisce che non basta avere il sangue dei Florio per imporsi. "Quando ho iniziato a scrivere I Leoni di Sicilia, volevo raccontare la storia di una famiglia unica, dare ai Florio una nuova voce, rendere giustizia alla loro leggenda. E tracciare la loro parabola, quella di una famiglia incredibilmente ricca e potente, al centro della vita economica e culturale europea, che, alla fine, perde tutto. Nell'Inverno dei Leoni ho cercato di rispondere alla domanda più difficile di tutte: com'è potuto succedere? E ho scoperto che, come spesso accade con i Florio, la loro storia non si esaurisce nelle 'cose' - nelle navi, nelle tonnare e nei palazzi acquistati e poi venduti, nelle feste con centinaia di invitati, nei favolosi gioielli di Franca, nelle rombanti automobili di Vincenzo -, ma vive soprattutto nella passione che lega, nel bene e nel male, tutti loro. Perché tutti i Florio - nessuno escluso - combattono, soffrono, gioiscono, sperano e si disperano...per amore. Per un amore che prende ogni forma possibile e che è stato per me una vera guida, la luce che ha svelato la straordinaria universalità di questa vicenda così affascinante e complessa. Anche perché, come si dice in Sicilia, L'amuri tutti dicinu ch'è amaru, ma tutti vuonnu vidiri s'è veru: 'Tutti dicono che l'amore è amaro, ma tutti vogliono provarlo'" dice la Auci che è nata a Trapani, ma vive da tempo a Palermo, dove lavora come insegnante di sostegno. Ignazziddu si chiede dove e cosa, ha sbagliato? Padre e figlio, così diversi, così lontani, hanno accanto due donne anche loro molto diverse, eppure entrambe straordinarie: Giovanna, la moglie di Ignazio, dura e fragile come cristallo, piena di passione, ma affamata d'amore, e Franca, la moglie di Ignazziddu, la donna più bella d'Europa, la cui esistenza dorata va in frantumi sotto i colpi di un destino crudele. Sono loro, sono queste due donne, a compiere la vera parabola, esaltante e terribile, gloriosa e tragica, di una famiglia che, per un lungo istante, ha illuminato il mondo".