Ad Anna Bonaiuto, raffinata interprete del cinema e del teatro italiani, va il Premio Efebo d'Oro alla carriera. La programmazione della 42a edizione del Premio si svolgerà su Mymovies dal 29 novembre al 5 dicembre.
Attrice di spiccata capacità adattativa e di una straordinaria sensibilità per le suggestioni scaturite dalla scrittura scenica - sia essa originale o di derivazione letteraria - Anna Bonaiuto è una protagonista centrale, apprezzata internazionalmente, del cinema e del teatro italiani. Le interpretazioni, misurate e intense, nei film dei più celebrati registi - Martone, Moretti, Emmer, Sorrentino, Verdone, Corsicato, Luchetti, Özpetek, Comencini, Avati, Ferrara, Andò - hanno segnato indimenticabili pietre miliari del cinema contemporaneo del nostro paese e giustamente sono state riconosciute da un prestigioso palmarès cui non poteva mancare, in questo 2020, l’Efebo d’Oro alla carriera.
La 42a edizione dell'Efebo d'Oro, Premio Internazionale di Cinema e Narrativa, nato per sottolineare gli intensi rapporti di scambio tra cinema e letteratura e che nel corso degli anni è divenuto un vero e proprio festival di cinema e scrittura, si svolgerà online sulla piattaforma Mymovies dal 29 novembre al 5 dicembre 2020. 7 giorni di programmazione durante i quali saranno presentati 8 film tratti da opere letterarie in competizione per l'Efebo d'Oro, e 6 opere prime o seconde in concorso per l'Efebo Speciale.
Friulana, di famiglia con origini napoletane, Anna Bonaiuto si diploma appena ventiduenne all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Inizia da subito a lavorare con alcuni dei più illustri autori teatrali: Luca Ronconi, Mario Missiroli, Mario Martone, Carlo Cecchi. L’esordio al cinema avviene nel 1973 con il primo film da regista del direttore della fotografia Carlo Di Palma, Teresa la ladra, accanto a Monica Vitti e Michele Placido. Lo stesso anno viene chiamata da Lina Wertmüller per un ruolo in Film d’amore e d’anarchia - Ovvero Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza... Da quel momento sono molti i regsiti che le affidano ruoli importanti nei loro film: Bruno Corbucci, Luciano Emmer, Pupi Avati, Giuseppe Ferrara, Luigi Faccini.
È un crescendo di partecipazioni sempre più importanti: nel 1993 Morte di un matematico napoletano di Mario Martone, in cui interpreta il ruolo della moglie del matematico Caccioppoli, e Dove siete, io sono qui di Liliana Cavani, per il quale vince la Coppa Volpi come migliore attrice non protagonista alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia; dopo aver ricoperto il ruolo di Matilde Urrutia, moglie del poeta Neruda, nel film Il postino di Michale Radford, nel 1995 Mario Martone le affida il ruolo della protagonista Delia in L’amore molesto, tratto dall’opera di Elena Ferrante; per questo film conquista il David di Donatello, il Nastro d'Argento, il Globo d'Oro, la Grolla d'oro e l’Efebo d’argento come miglior attrice protagonista.
In seguito recita con i più importanti registi del cinema internazionale: Nanni Moretti Carlo Verdone, Paolo Sorrentino, Ferzan Özpetek, Roberto Andò, Cristina Comencini, Daniele Luchetti, Gianni Di Gregorio, Pasquale Scimeca, solo per citarne alcuni. Ma altrettanto importanti sono le sue partecipazioni televisive e, soprattutto, i ruoli in teatro per registi del calibro di Ronconi, Placido, Andò, Servillo, Martone, Cecchi, Pressburger, in opere tratte dai maggiori e complessi autori della scena classica e contemporanea (Eschilo, Aristofane, Čechov, Molière, Büchner, Pirandello, De Filippo, Trevisan).
L'Efebo d’Oro è organizzato dal Centro di ricerca per la Narrativa e il Cinema, ed è realizzato con il contributo del Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema; Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo / Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – Cinema e Audiovisivo; Comune di Palermo- Assessorato alle Culture Main Sponsor Banca Popolare Sant’Angelo.
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