Il Festival delle Filosofie è pronto a partire a Palermo. Il primo appuntamento è per domani, 3 ottobre, all'Orto Botanico. Alle 10.30 prenderà il via la presentazione delle tematiche che saranno trattate per tutto il mese di ottobre, ogni fine settimana.
Quest'anno il festival tratterà di Ecosofia, tema assai attuale, che rimette in discussione la centralità che l'uomo si è attribuito sul nostro Pianeta, il suo ruolo e le proprie responsabilità.
Questi argomenti – fondamentali anche per l'Agenda 2030 che fissa tra i propri obiettivi quello di "trasformare il nostro mondo" – ci ricordano che “Non c’è ecologia senza una adeguata antropologia” (Laudato sii, Papa Francesco, p.118).
L’ecologico è sempre legato al sociale, all’umano, al culturale, motivo per cui occorre quel che il papa denomina ecologia integrale. Tutto si tiene dunque. Il mondo visto da Papa Francesco è interconnesso, perché tutto viene incluso in una reticolare dipendenza reciproca. Secondo Francesco, l’uomo ha smarrito il senso delle cose, perché per divinizzare se medesimo ha scomposto le cose per dominarle, così smarrendo lo spirito del tutto.
La ricerca spasmodica del profitto non produce solo danni alla natura a causa delle esternalità negative sul suolo, sull’aria e sull’acqua, ma produce anche povertà e distruzione, produce guerra per l’accaparramento delle risorse e conseguenti migrazioni con tutto il carico di sofferenza che queste comportano.
Secondo il filosofo Jonas, la terra appartiene, così come nel tempo si è configurata, non solo a noi che viviamo oggi ma anche alle generazioni che verranno. Questo significa anche che le future generazioni hanno il diritto non solo di potere vivere una vita autentica ma di reinterpretare il senso e il modo del vivere secondo una loro visione delle cose. Per queste ragioni serve una nuova visione del mondo, e la filosofia è lo strumento per trovarla.
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