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Inclusione sociale, a Palermo torna il progetto "Tourgether"

Per il terzo anno consecutivo, lunedì 13 gennaio, torna a Palermo Tourgether, il progetto di inclusione sociale attraverso l'arte promosso da GTI (Guide Turistiche Italiane), in collaborazione con il Cpia Palermo 1 (Centro provinciale per l'istruzione degli adulti) e il patrocinio dell'assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia.

E se come spiega Alessandro Troia, referente regionale GTI, l'obiettivo dell'iniziativa è illustrare Palermo «nelle sue bellezze più note come nei suoi angoli più nascosti» agli ospiti dei Cpia, a cambiare, per questa terza edizione, è il format. Tre, con appuntamento mattutino e pomeridiano, sono infatti le giornate dedicate alle visite guidate, tutte gratuite. Ancora, oltre ai 'monumenti' saranno portati all'attenzione dei fruitori  le tradizioni culinarie.  «La cucina - conferma Troia - è cultura della nostra terra e del nostro popolo. Il cibo, da sempre, è simbolo di aggregazione e condivisione».

Gli itinerari in pillole: 13 gennaio,  Chiesa della Martorana, Chiesa di San Cataldo, Palazzo delle Aquile, Fontana Pretoria, 4 canti, Cattedrale di Palermo;  20 gennaio, cookingclass negli spazi del Chiostro Chiesa del Carmine messa a disposizione dall' Associazione Domus Carmelitana Palermo Onlus; 27 gennaio, visita al Teatro Massimo in collaborazione con la omonima  Fondazione.  Per ogni tappa, saranno fornite nozioni storiche, architettoniche, urbanistiche. «Il valore di Tourgether - chiude Troia - è confermato dal successo delle passate edizioni, che testimoniano come l'arte, nelle sue molteplici forme, sia strumento di socializzazione e identità. Abbiamo creato i percorsi a misura di chi, come gli stranieri, Palermo non la conosce, e di chi, quindi adulti residenti, la vive senza conoscerla fino in fondo».

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