Un antico ponte immerso nell'acqua da circa 30 anni. Ma la comunità vuole sapere in quali condizioni versa l'antica struttura che collegava nel Medioevo Palermo con Agrigento, nel territorio dell'antica Caccabe.
Ed è quello che sta succedendo a Caccamo, dove si stanno definendo gli ultimi preparativi per il grande evento: le immersioni nelle acque del lago Rosamarina per verificare le condizioni della struttura fatta costruire da Manfredi I Chiaramonte nel 1307 e che dal 1990, cioè da quando è stata ultimata la diga, è stato sommerso dall’acqua (la foto infatti è stata scattata prima del 1990).
Il sindaco Nicasio Di Cola ha insistito affinché venissero fatte delle immersioni da sommozzatori specializzati per cercare di capire se l’antico ponte esiste ancora e conseguentemente cercare di salvarlo.
"Grazie alla nostra perseveranza, grazie alla sensibilità del dirigente del dipartimento delle dighe della regione siciliana ing. Leonardo Davi’ - dice il primo cittadino Di Cola-che ha accolto la nostra proposta, mediante la preziosa disponibilità dell’associazione sportiva “Blue Aurea Diving Club” e alla sua presidente Monica Restivo e grazie alla mediazione e collaborazione del prof. Roberto Riolo, presto potremo, già dal prossimo 13 novembre, avere importanti aggiornamenti sullo stato del ponte, che è la storia del nostro territorio e della Sicilia".
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