Prosegue il braccio di ferro tra il consiglio di indirizzo del Teatro Massimo e il ministro della Cultura Alberto Bonisoli sulla riconferma di Francesco Giambrone al ruolo di sovrintendente. Oggi ne è stata deliberata di nuovo la nomina. Il ministro ieri aveva inviato una lettera al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che è presidente della fondazione lirica Teatro Massimo, nella quale sollevava una ragione di opportunità sulla riconferma nella sua carica del sovrintendente uscente decisa all’unanimità dal Consiglio d’indirizzo della fondazione.
"Mi risulta - spiega il ministro - che Francesco Giambrone sia fratello di Fabio Giambrone, da alcuni mesi vicesindaco del Comune di Palermo". Al ministro spetta la nomina del sovrintendente, indicato dal Consiglio d’indirizzo, ed è a questo organismo (composto da cinque membri, oltre al sindaco) che il ministro chiede se abbia tenuto conto dell’effetto che "la stretta parentela tra vicesindaco e sovrintendente potrebbe avere su chi partecipa alla vita del teatro" e domanda se in questo modo non si rischia di «dare un segnale sbagliato alla città".
Ribatte oggi il consiglio di indirizzo della fondazione teatro Massimo nella delibera approvata: "non sussiste alcuna ragione ostativa di opportunità in considerazione della assoluta specificità, importanza e autonomia dell’attività di Giambrone e delle competenze di sovrintendente rispetto ai suoi congiunti" e ne conferma la nomina a guidare il teatro. (ANSA).
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