Chi ama salire potrà issarsi sulla terrazza del Teatro Massimo o accarezzare (virtualmente) il muso dei cavalli del Politeama, o anche arrampicarsi lungo la scala a chiocciola che porta sui tetti della Cattedrale o ancora percorrere il viaggio fino alle terrazze di santa Caterina, a Santo Stefano fino alle 18. Un’esperienza bellissima, in ogni caso, e con il cielo terso di questi giorni, Palermo da lassù sembrerà enorme.
I teatri sono infatti visitabili a Natale (Politeama solo il 26) anzi propongono percorsi guidati in diverse lingue. Chi preferisce l’arte, avrà solo il problema di scegliere: dalla mostra su Antonello da Messina alle vedute di Antonino Leto, ai reperti di Ercolano e Pompei agli scatti di Koudelka, ma solo per dirne alcune. Chi invece vuole immergersi nel percorso arabo normanno, troverà disponibili cappelle, chiese e sollazzi. Senza contare l’arte contemporanea, tra musei e gallerie, i siti monumentali, le chiese mai finite.
La mostra regina è ovviamente quella su Antonello da Messina: ospitata all’Abatellis e in colloquio con l’Annunciata, apre a Natale dalle 9 alle 13 e a Santo Stefano (e l’1 gennaio) fino alle 19. Per le grandi vedute di Antonino Leto, alla Galleria d’arte moderna, si va dalle 9,30 alle 18,30 e (nei weekend, il 26 dicembre, poi l’1 e il 6 gennaio) alle 16.30 un tour guidato incluso nel biglietto.
E’ aperta dalle 9 alle 18 anche la bella mostra sulla Natività nella cappella del Marvuglia, all’ingresso del museo Pitrè: non perdete le statuine di Giovanni Matera in legno, colla e cartapesta. A Fondazione Sant’Elia si può andare – solo il 26 – per due diversi motivi: per la collezione sul ‘900 della Banca d’Italia e per immergersi nell’atmosfera sontuosa degli zar. A Santo Stefano (repliche dal 27 al 30 dicembre) visita teatralizzata (dalle 16 alle 18, si entra con il biglietto della mostra) per raccontare la visita a Palermo nel 1845-1846 dello zar Nicola I e dell’imperatrice Alexandra Feodorovna. E il romantico incontro tra la figlia, la granduchessa Olga e il suo futuro marito, il giovane principe Carl di Wurttenberg. Un amore nato a Palermo, sulla terrazza affacciata sull’Arenella.
Reperti archeologici: eccoci al museo Salinas, aperto a Natale dalle 9 alle 13 e a Santo Stefano fino alle 18. Oltre alla splendida collezione del museo – non dimenticate le metope di Selinunte e la Pietra di Palermo con i nomi dei faraoni – si può visitare la mostra sui lasciti dei Borbone e i reperti prestati da Ercolano e Pompei. Oltre alla personale dell’artista greca Venia Dimitrakopoulou in colloquio con i reperti del Salinas.
Andiamo avanti per siti: aperti sia a Natale che a Santo Stefano fino alle 14 il Castello a Mare, la necropoli punica e l’Albergo dei Poveri. Il museo d’arte contemporanea di RISO è invece visitabile tutti e due i giorni fino alle 20 e offre le installazioni di Foresta Urbana. Volete passare una mattina a rievocare la Primavera di Praga? Lo potete fare tramite le foto di Koudelka, esposte al Centro di fotografia dei Cantieri culturali alla Zisa, aperto dalle 9,30 alle 18,30. Una mostra particolarissima è invece «La condizione umana» che Helga Marsala ha costruito analizzando gli artisti del dopoguerra che sono entrati nei manicomi prima e dopo l’approvazione della legge Basaglia. È aperta a Palazzo Ajutamicristo tutti i giorni dalle 9 alle 13,30.
Per quanto riguarda i siti Unesco, aperta, si diceva, la Cattedrale: a Natale dalle 9 alle 13, a Santo Stefano fino alle 17, si sale sui tetti, si visitano le tombe dei re normanni e il tesoro con i famosi diademi reali. Fino alle 13 sia il palazzo della Zisa, che san Giovanni degli Eremiti e il chiostro benedettino di Monreale (e se volete prolungare, con un biglietto unico, vedete il museo e le terrazze). Palazzo Reale e la Cappella Palatina sono chiusi a Natale ma si rifanno il 26 e non è da perdere la mostra «Rosalia eris in peste»; la Martorana solo a Santo Stefano, dalle 10 alle 13 come anche le celle dello Steri, dalle 10 alle 18 e Villa Zito dalle 9,30 alle 14. Aperto lo Spasimo a Natale fino alle 14, a Santo Stefano fino alle 18. Stessi orari anche per le chiese degli Amici dei Musei, e quindi l’oratorio di San Lorenzo e quello di san Mercurio, e il Santissimo Salvatore con la sua cupola.
Natale con Modigliani: a Palazzo Bonocore si può sia a Natale che a Santo Stefano dalle 10 alle 20,30.
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