Da sentire Oggi alle 22 alla Baia del Corallo di via Plauto parte il concerto tributo a Claudio Baglioni dei QPGA. Sul palco ci saranno Ignazio Lucchese (voce), Ciro Pusateri (sax e fiati), Tony Ardolino (basso), Agostino Amorello – (batteria), Carlo Cirri (tastiere e pianoforte e Mario Piazza chitarre). Dopo il jazz, la classica. Sotto lo sguardo protettore del Castello dei Ventimiglia o nel chiostro raccolto di San Francesco, torna infatti, dal 23 al 26 agosto, “Castelbuono Classica”. Un cartellone ricco di ospiti d’eccezione che per quattro giorni animerà l’antico borgo madonita. Apre la rassegna il recital di fisarmonica bayan “Flight beyond the time” del giovane e virtuoso musicista etneo Mario Romeo. In scaletta, un repertorio che spazia dal XVII al XXI secolo, da Vivaldi a Voytenko, passando per Scarlatti, Bach, Schubert, Skrjabin, Zolotarev e Makkonen. Fino a domenica concerti in 4 diverse location: Piazza Castello, Sala del Principe del Castello dei Ventimiglia, Chiesa del SS Crociffiso, Chiostro di San Francesco. Quest’anno Castelbuono Classica si apre anche alla musica lirica, affrontata sia in chiave orchestrale che cameristica o riproposta in un’inedita veste strumentale. Da giovedì 23 a sabato 25 agosto si terrà a Petralia Sottana la settima edizione del "Raduno mediterraneo jazz Manouche". Un festival interamente dedicato alla particolare corrente musicale nata intorno gli anni ‘30 in Francia grazie al chitarrista belga Django Reinhardt che rivisitò lo swing americano. La rassegna è organizzata dall’associazione “Sulle Orme di Django”, col sostegno del Comune di Petralia Sottana. E’ inoltre tra gli appuntamenti dell’Anno europeo del Patrimonio culturale promosso dal Mibac. Un evento unico in tutto il centro sud Italia. Presenta l’attore Coco Gulotta. Artisti sul main stage, nelle strade e piazze del centro storico. Tra questi i violinisti Rares Morarescu e Adrien Chevalier, i chitarristi Duved Dunayevsky e Eddie Lang, e ancora Hadrien Vejsel, Matteo Mancuso, Iacopo Martini. Tra le novità assolute del festival l’originale orchestra d’archi manouche “Sulle Orme di Django String Orchestra”, che eseguirà brani arrangiati da Enzo Gervasi, e le esibizioni pianistiche del compositore Giuseppe Vasapolli Da vedere “La solitudine del curatore” è il titolo di un capitolo del libro Esposizioni: emergenze della critica d'arte contemporanea di Stefania Zuliani, docente dell'Università di Salerno - che fa il punto sulla figura del curatore dalla fortuna degli anni Novanta alla crisi del nuovo millennio. Un titolo evocativo che ha ispirato il progetto itinerante a cura di Katiuscia Pompili (n co - curatela con Dimora Oz e Sasvati Santamaria), che farà la sua prima tappa come Collateral di Manifesta a Palermo presso lo spazio KaOZ in via Francesco Riso, 55 (piazza Magione). Un’esposizione in progress che inizia con l’atto della selezione delle opere da riporre in un bagaglio a mano e si concretizza grazie a un complesso gioco di connessioni sul territorio. La mostra sarà visitabile dal giorno dopo e fino al 2 settembre. Una grande installazione a forma di spirale, in memoria di tutte le vittime di mafia. È l'ultimo lavoro dell'artista veneziano Gianfranco Meggiato, inserit0 nel programma di I-design tra i collaterali di Manifesta 12 e in Palermo Capitale Italiana della Cultura e a cura di Daniela Brignone che si potrà ammirare fino al 9 settembre a Piazza Bologni. Si chiama Dialoghi Futuristi la mostra con oltre settanta opere del pittore futurista Pippo Rizzo che arriva fino al 16 settembre a villa Zito, in via Libertà. L'allestimento curato dalla pronipote del pittore futurista Giulia Gueci e dal professore Sergio Troisi si focalizza sulla straordinaria esperienza del Movimento futurista in Sicilia, mettendo in evidenza la rete di relazioni. A 60 anni dalla sua nascita, Palermo rende omaggio a Keith Haring (1958-1990), uno degli artisti contemporanei più significativi del XX secolo, la cui popolarità è paragonabile a quella di Andy Warhol. Dal 29 giugno al 16 settembre 2018 saranno esposte nella splendida cornice di Villa Zito diverse opere dell’artista statunitense, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private. Nel Chiostro di San Domenico, in piazza San Domenico si può visitare la mostra di Max Serradifalco dal titolo "Earth Flags. Trascending Boundaries" che può essere visitata fino al 9 settembre. Era il 1928 e tutto comincia da una Leica: Alexander Rodchenko ha 37 anni ed è convinto che tutto dipenda dall’angolazione. È l’unico modo per bilanciare l’immagine piatta e consolidata di una società,o, il primo grande fotografo russo antecedente alla Guerra Fredda. Grazie al lavoro della direttrice del Museo di Arti visive di Mosca, Olga Sviblova e al contributo della direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, Olga Strada, giunge a Palermo una selezione di 150 fotografie di Rodchenko, dai negativi originali degli anni Venti e Trenta. “Alexander Rodchenko. Revolution in Photography” arriva all’Albergo dei Poveri, a Palermo - che la ospiterà fino al 23 settembre – promossadall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, coprodotta da Civita Arte e da Bridge Consulting, curata della State-Financed Institution of Culture and Education of the City of Moscow e di Multimedia Complex of ActualArts. Sovrapposizioni e stratificazioni; migrazione e integrazione. Sono alcuni dei temi attorno cui ruota il lavoro, fortemente politico, della fotografa tedesca Katharina Sieverding che ha selezionato quattordici opere che, con i loro mezzi formali e contenutistici, fanno riferimento al tema di Manifesta 12, la Biennale nomade che si aprirà il 16 giugno a Palermo. Inserita tra i Collateral di Manifesta 12, - e nel cartellone di Palermo Capitale Italiana della Cultura - Sieverding PALERMO è ospitata dal 14 giugno al 4 novembre negli spazi dell’Haus der Kunst ai Cantieri Culturali alla Zisa. E' uno dei grandi della fotografia del XX secolo. I suoi scatti hanno narrato la disperazione e la tragedia delle guerre che hanno costellato il Novecento e le speranze di fronte alla fine dei conflitti. La mostra "Robert Capa - Retrospective" che si è aperta all'Albergo dei Poveri a Palermo, ripercorre il lavoro di questo maestro della fotografia in un momento particolare: le celebrazioni dei 70 anni di Magnum Photos, di cui Capa fu fondatore insieme a Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David “Chim” Seymour e William Vandivert. Centosette gli scatti in mostra, tutti in bianco e nero, realizzati dal 1936 al 1954, l'anno in cui Capa morì, ucciso da una mina anti-uomo in Indocina. Tra le sezioni anche una dedicata alla Sicilia dove il fotoreporter raccontò la liberazione dell'isola da parte degli americani alla fine del secondo conflitto mondiale. “Arrivano i dinosauri”, l' esposizione di due dei più importanti modelli di dinosauri al mondo all'Orto Botanico di via Lincoln . L’acquisizione dei dinosauri, rappresentativi delle specie “Carnotaurus sastrei” e “Thecodontosaurus antiquus”, scaturisce dalla collaborazione scientifica tra il Museo Gemmellaro del SiMuA e l’Oertijdmuseum di Boxter in Olanda, produttore delle repliche. L’installazione aprirà al pubblico a partire dalle 9 e la visita è compresa nel biglietto di ingresso all’Orto Botanico dove saranno esposti fino al mese di agosto.