Il “Cuntu e riCuntu” di Mario Incudine anima Petralia Soprana: racconterò l'identità siciliana
Il 25 e il 26 agosto la borgata di Raffo, a Petralia Soprana si anima con la sagra del Sale. Nell'ambito di questa manifestazione, protagonista sarà il “Cuntu e riCuntu” di Mario Incudine. "L’arte del Cuntu servirà per raccontare la nostra identità legata alla Sicilia, al mare e al sale - spiega Incudine -. Noi siciliani, infatti, siamo salati ed è per questo che bisogna prenderci a piccole dosi perché potremmo fare male al cuore. A Raffo daremo voce alla nostra identità ma soprattutto all’identità di un territorio: le Madonie. Utilizzeremo il Cunto per narrare di Epifanio Li Puma e dei sindacalisti uccisi dalla mafia, per descrivere una zona che ancora resiste all’omologazione e alla generalizzazione; che preserva ancora la lingua, che preserva ancora certi ideali di rivoluzione, di energia e di protezione del patrimonio. Tutto questo lo faremo con l’arte più antica, con l’ottava rima, lo faremo con l’arte dei cuntastorie che arrivavano nelle piazze e da soli, con la loro voce, riuscivano ad incatenare centinaia di persone".