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Mimmo Cuticchio guida carovana di artisti verso Roncisvalle: narrazioni lungo il cammino

Un pellegrinaggio di uomini e di narrazioni, al di là delle differenze di pelle, di razza, di lingua.

Una sorta di ideale ricongiungimento tra Oriente ed Occidente. Il puparo e cuntista Mimmo Cuticchio, nell’anno in cui ha compiuto settant'anni, ha chiamato gli amici artisti conducendoli in questi giorni a Roncisvalle, sulla piana dove, leggenda vuole, caddero Orlando e settanta paladini, trucidati dai saraceni.

E a fianco del pubblico, sono tanti gli artisti da Saint-Jean-Pied-de-Port porta verso Ibaeta, nella piana sui Pirenei, al confine tra Francia e Spagna. Qui si schierano dodici Pari, uomini di cultura che hanno voluto segnare il cammino.

I dodici Pari sono: Lara Albanese (astrofisica), Giuseppe Barbera (agronomo), Giuseppe Bucaro (sacerdote), Corrado Bologna (filologo), Mimmo Cuticchio (oprante/cuntista), Caterina Greco (archeologa), Valeria Patrizia Li Vigni (antropologa), Beatrice Monroy (scrittrice), Gianni Puglisi (professore), Giuliano Scabia (poeta), Marino Sinibaldi (giornalista) e Sebastiano Tusa (archeologo del mare).

Un Cammino che incrocia quello di Santiago de Compostela, e continua verso il teatro della battaglia, dove Cuticchio affronterà «La canzone di Orlando».

Il viaggio è iniziato ieri con la parata degli attori/narratori da porta San Giacomo al mercato di Saint-Jean-Pied-de-Port; «Tra pupi figure e cunti» raccoglie spettacoli nello spazio del mercato.

Oggi il gruppo è in cammino dal rifugio Orisson verso Roncisvalle; qui gli artisti racconteranno storie tratte dalla "Chanson de geste" con un unico obiettivo: la convivenza pacifica tra i popoli e l'annullamento di ogni frontiera.

Si continuerà domani verso il Monastero Itzandegia e negli spazi esterni attorno al piano della Collegiata; l’ultima tappa domenica 29 luglio, per raggiungere Ibaeta (Puerto de Ibaeta in spagnolo o Col de Roncevaux in francese), ovvero il passo sui Pirenei in territorio spagnolo, dove avvenne la battaglia e dove è l’unica lapide che ricorda la caduta di Orlando, 1240 anni fa.

Con Cuticchio, il pupo Francesco, che richiama il santo poverello, e che Papa Francesco ha benedetto poche settimane fa, affidandogli idealmente il suo messaggio di pace.

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