Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Ecco cosa fare oggi a Palermo

PIAZZA MONTE DI PIETÀ
Ore 21.00 - “Rosalia è Palermo”: si tratta di uno spettacolo teatrale che riprodurrà l'atmosfera dei vicoli di Palermo durante il periodo dei festeggiamenti di Santa Rosalia e il "Triunfo". Si materializzeranno le apparizioni della Santa e dei personaggi della storia. Da Baldovino a Re Ruggero, dalla madre alla nutrice, dai diavoli agli angeli. Un insieme di comicità ed emozioni. Lo spettacolo ha anche un alto valore sociale che vedrà la partecipazione della Compagnia Teatrale dei detenuti-attori del Carcere Ucciardone, diretta da Lollo Franco e con la partecipazione straordinaria della piccola Marialisa Pagano (10 anni) nel ruolo di Rosalia. I detenuti-attori hanno ottenuto un permesso per raccontare ai palermitani la storia di Santa Rosalia e interpreteranno, come nel teatro elisabettiano, tutte le parti, sia quelle maschili che quelle femminili.   MUSEO INTERNAZIONALE DELLE MARIONETTE “A. PASQUALINO” Ore 16.00 - “Rosalia, santità, memoria e identità cittadine”. Un incontro moderato dal professor Ignazio Buttitta dell’Università di Palermo che quest’anno ha curato per il Festino la ricerca dei testi e la consulenza storica. Interverranno i professori Nicola Cusumano e Daniela Santoro dell’Università di Palermo, Valerio Petrarca dell’Università di Napoli Federico II, Gioele Zisa dell’Università di Heidelberg e Bernardino Palumbo dell’Università di Messina. Verrà trattato il tema del profondo legame che stringe i cittadini ai propri santi protettori, numi benevoli ma severi, garanti dei cicli della vita individuale e collettiva e dell’ordine sociale. Un legame talmente profondo che la Santa o il Santo patrono diviene il simbolo stesso della comunità, il totem identitario che si moltiplica nei nomi dei suoi devoti. ore 19.30 – “U cuntu i Santa Rusulia” di Enzo Mancuso PIAZZA BOLOGNI ore 11.00 – Passeggiata in città con i racconti su "Santa Rosalia e la sua storia" a cura di Carolina Lo Nero e Anna Maria Balistreri, edizioni Mercurio. ore 21.30 - “Concerto a plettro e tocco degli “Artigiani della Cultura” in collaborazione con i Nomos e La Bottega Delle Percussioni, a cura di Cialoma Eventi. PIAZZA MARINA ore 21.00 – “Le avventure del Principe Hassan – Le Mille e Una Storia D’Oriente”. Favola recitata e cantata dai giovani allievi della Scuola di Teatro “Putia d’Arte Malvina Franco” - Parco Villa Pantelleria e la regia di Nicola Franco. Lo spettacolo consente anche ai più piccoli di entrare nel mondo arabo, viaggiando con la fantasia. Le fiabe, spesso popolari, rispecchiano la storia millenaria di un paese, costellata da cultura, credenze e tradizioni antiche. Da questi racconti e raccolte di fiabe tradizionali, tramandate di generazione in generazione, si possono scoprire perle di saggezza orientale. Lo spettacolo conduce bambini e adulti in un viaggio immaginario in luoghi e tempi lontani: il deserto arabico, l'impero cinese, le terre persiane. Merita dunque di essere sottolineato il potenziale e la valenza educativa della fiaba finalizzata alla sensibilizzazione dei bambini verso società multietniche. Appuntamenti CoopCulture sceglie Palermo per l’assemblea annuale durante la quale verrà presentato il bilancio di sostenibilità della più grande cooperativa nel settore della cultura. A “#CoopforCulture” -  oggi alle 10.30 al museo archeologico Salinas – parteciperanno l’assessore regionale ai beni Culturali Sebastiano Tusa, e l’assessore comunale alla cultura Andrea Cusumano, il parlamentare ARS Luigi Sunseri. Giovanna Barni e Letizia Casuccio,  rispettivamente presidente e direttore di CoopCulture; il presidente di Legacoop Sicilia Pietro Piro, Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS in video collegamento e la parlamentare europea Michela Giuffrida, Francesca Spatafora, direttore del polo archeologico di Palermo, Roberto Calari, presidente di CulTurMedia, Filippo Parrino, presidente di Legacoop Sicilia Occidentale. Da Silvia Costa, parlamentare Europea della commissione cultura, giungerà un videomessaggio. Da sentire Oggi alle 21,15 al teatro di Verdura ci sarà il concerto di Vinicio Capossela. Sul palco anche l'Orchestra del teatro Massimo. Quando il giovedì si fa rock, il rock comincia a giocare nel suo migliore stile: vintage, bello e figo. E allora è tempo di schierare Jack and the starlighters oggi alle 22 al Mercato SanLorenzo in via San Lorenzo 288 a Palermo, per la rassegna “stelle di SanLorenzo”. Nell’unico concerto pubblico dell’estate la band, capitanata da Gioacchino Cottone alla voce, promette «una serata rock, dove tutti si divertiranno tra performance e battute». Gli altri componenti della band sono: Danilo Mercadante alla chitarra, Dario Lo Giudice al basso e Fabrizio Pacera alla batteria. In scaletta brani di Elvis Presley, Chuck Berry, Led Zeppelin, Jerry Lee Lewis, Queen e Beatles. Il gruppo canterà anche alcuni canzoni inedite. In scaletta anche brani di Otis Reddding.   Un giovedì di vero rock italiano, per celebrare la band salentina che ha portato avanti la frontiera della musica, grazie al suo carismatico leader. Sarà come vedere un vero concerto dei Negramaro sulla costa di Sferracavallo il concerto degli Apollo 11 di giovedì 12 luglio alle 22 alla Baia del Corallo in via Plauto 27 a Palermo. Giorgio Emanuel Imparato alla voce nel ruolo di Giuliano Sangiorgi, farà assaporare tutte le atmosfere della band, considerata da tutti tra le migliori in circolazione in Italia. Tra i brani in scaletta “Mentre tutto scorre”, “Estate” e il rifacimento di “Meraviglioso” di Domenico Modugno. Terzo appuntamento per Palazzo Riso Jazz. Oggi alle 21  è di scena il SEAMUS BLAKE TRIO con la Big Band (Ottoni) diretta da SEAMUS BLAKE e la sezione Ottoni dell’orchestra Sinfonica Siciliana. Da vedere Si chiama Dialoghi Futuristi la mostra con oltre settanta opere del pittore futurista Pippo Rizzo che arriva fino al 16 settembre a villa Zito, in via Libertà. L'allestimento curato dalla pronipote del pittore futurista Giulia Gueci e dal professore Sergio Troisi  si focalizza sulla straordinaria esperienza del Movimento futurista in Sicilia, mettendo in evidenza la rete di relazioni, e scambi intellettuali che si svilupparono a partire dalla fine degli anni Dieci del Novecento fino agli ultimi scampoli degli anni Venti.

A tavola tra nobili signori. Che a Palermo diventavano Gattopardi, inclini ad una retorica rispettosa di quelle che erano le arti del bien vivre. Ma anche in stretto dialogo con le aristocratiche famiglie europee i cui rampolli giungevano nel capoluogo siciliano, irrinunciabile tappa dei loro Grand Tour di conoscenza. E proprio pescando nelle manifatture d’elite che hanno fornito per secoli vasellame e cristalleria, nasce l’originale mostra ARTInTAVOLA, a cura di Ulderico Lepreri, che si apre a Palazzo Bonocore, a Palermo, Capitale Italiana della Cultura 2018, il 30 giugno per chiudersi il 29 luglio. La vita di padre Pio raccontata in una mostra unica nel suo genere arriva in anteprima assoluta a Monreale. Una mostra che racconta, attraverso le reliquie e le carte, la Vita speciale di un frate, che si è reso protagonista di miracoli così come accertato dalla Chiesa, tanto da diventare Santo. Una mostra che condivide con il pubblico la storia di quella che diverrà una grande amicizia.“La Grande Luce. Padre Pio – Tra Scienza e Fede”, la “monumentale” esposizione sul Santo di Pietrelcina, prodotta da Navigare Srl e Sicilia Musei - in programma da oggi  a Monreale (nel primo piano del Complesso monumentale Guglielmo II (ex Monastero dei Benedettini), si apre per volta prima con questa formula al pubblico siciliano. L'allestimento è visitabile fino al 31 dicembre. A 60 anni dalla sua nascita, Palermo rende omaggio a Keith Haring (1958-1990), uno degli artisti contemporanei più significativi del XX secolo, la cui popolarità è paragonabile a quella di Andy Warhol. Dal 29 giugno al 16 settembre 2018 saranno esposte nella splendida cornice di Villa Zito diverse opere dell’artista statunitense, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private. Nel Chiostro di San Domenico, in piazza San Domenico si può visitare  la mostra di Max Serradifalco dal titolo "Earth Flags. Trascending Boundaries" che può essere visitata fino al 9 settembre. Era il 1928 e tutto comincia da una Leica: Alexander Rodchenko ha 37 anni ed è convinto che tutto dipenda dall’angolazione. È l’unico modo per bilanciare l’immagine piatta e consolidata di una società,o, il primo grande fotografo russo antecedente alla Guerra Fredda. Grazie al lavoro della direttrice del Museo di Arti visive di Mosca, Olga Sviblova e al contributo della direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, Olga Strada, giunge a Palermo una selezione di 150 fotografie di Rodchenko, dai negativi originali degli anni Venti e Trenta. “Alexander Rodchenko. Revolution in Photography” arriva all’Albergo dei Poveri, a Palermo - che la ospiterà fino al 23 settembre – promossadall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, coprodotta da Civita Arte e da Bridge Consulting, curata della State-Financed Institution of Culture and Education of the City of Moscow e di Multimedia Complex of ActualArts. Nel cartellone di Palermo Capitale Italiana della Cultura. Per Extemporanea H24, sedici pittori invadono Palermo e dipingono dal vivo, tra la gente, in estemporanea, nelle piazze della città e nelle sale della galleria Lombardi / La Nica, di via Villaermosa 41, che promuove l’iniziativa. Sarà l’occasione di assistere alla nascita di un’opera d’arte e di incontrare i curatori Maria Vittoria Marchetta e Lorenzo Lombardi, per conoscere il progetto e parlare con gli artisti. Nelle ventiquattro ore si avvicenderanno iniziative dedicate all’arte e alla cultura: dialoghi con gli artisti, incontri con la critica, con i giovani, lettura di poesie, musica, momenti conviviali enogastronomici. L’esposizione delle tele realizzate e di altre degli artisti partecipanti, sarà visitabile in galleria fino a sabato 14 luglio 2018. Ingresso libero. Orari: lun. – sab. ore 16:00 – 20:00. Sovrapposizioni e stratificazioni; migrazione e integrazione. Sono alcuni dei temi attorno cui ruota il lavoro, fortemente politico, della fotografa tedesca Katharina Sieverding che ha selezionato quattordici opere che, con i loro mezzi formali e contenutistici, fanno riferimento al tema di Manifesta 12, la Biennale nomade che si aprirà il 16 giugno a Palermo. Inserita tra i Collateral di Manifesta 12, - e nel cartellone di Palermo Capitale Italiana della Cultura - Sieverding PALERMO  è ospitata dal 14 giugno al 4 novembre negli spazi dell’Haus der Kunst ai Cantieri Culturali alla Zisa. A metà degli anni Cinquanta, l’artista giapponese Shozo Shimamoto nella piccola città di Ashiya (Hyogo) inizia la sua avventura con un lavoro creativo realizzato in pubblico, un giar­dino dove lui e altri artisti realizzano opere, frut­to di un'attività performativa nella quale il fare l'opera è sincronico al contemplare del pubblico, con tutte le interferenze di un evento in diretta. Allontanandosi dalla tradizione surrealista e dagli stimoli di Duchamp, il gruppo di artisti Gutai si afferma gridando in nome di una nuova creatività che cede all’impulso. Un’ampia retrospettiva sull’artista giapponese, a cura di Achille Bonito Oliva, a Palermo, alla Fondazione Sant’Elia dove resterà fino al 6 agosto. L’arte provocatoria da milioni di dollari dell’eclettico artista milanese Max Papeschi arriva nel capoluogo siciliano e farà certamente parlare di sé, suscitando curiosità e attenzione così com’è avvenuto in tutte le città del mondo che lo hanno ospitato. Da oggi al 20 luglio 2018, le sue immagini photoshoppate, irriverenti verso le tecniche tradizionali, dalla grande forza iconoclasta e definite Politically-Scorrect, saranno in esposizione a Palazzo Chiaramonte Steri, antica sede dell’Inquisizione e oggi luogo del sapere, simbolo della formazione accademica e della crescita dei futuri cittadini liberi e consapevoli, capaci di nuove e profonde riflessioni. Partono da un sentimento vero e sincero, dall'amore verso un quartiere come Ballarò, coacervo di umanità veramente uniche, le foto della collettiva fotografica in mostra sino al 30 giugno in Vicolo Cagliostro. A esporre nell’ambito del progetto “Ballarò tra storia, cultura, tradizioni e linguaggi di strada", promosso dall’associazione “Officina Ballarò” per“Palermo Capitale Italiana della Cultura ", sono Marco Amato, Alessandro Amantia, Claudia La Marca e Monica Guarneri. Emozioni, quelle che si possono vivere guardando queste immagini, che, per esempio, nel caso di Marco Amato, giovane astrologo palermitano con la passione per la fotografia, vengono fuori attraverso il suo quotidiano vagare per le vie del suo amatissimo centro storico, ammirando i tanti monumenti storici, tra caffè e colazioni rigorosamente floreali. Respirando, al contempo, le vibrazioni di un teatro popolare che si alimenta nei vicoli e nel cuore del centro storico. Il lungo percorso verso il Palermo Pride 2018 inizia ai Cantieri culturali alla Zisa con l'opening della mostra “Catherine Opie, The Human Landscape”, la personale dell'artista americana Catherine Opie, al debutto con il suo primo film The Modernist e in mostra con una selezione di lavori dalla serie Portraits, organizzata in collaborazione con il Sicilia Queer Filmfest insieme al Centro Internazionale di Fotografia di Palermo diretto da Letizia Battaglia e in collaborazione con ruber.contemporanea. Allestita fino al 15 luglio al Centro sperimentale di Fotografia dei Cantieri, la mostra dà ufficialmente inizio al percorso denso di iniziative che porteranno alla parata finale del Palermo Pride. E' uno dei grandi della fotografia del XX secolo. I suoi scatti hanno narrato la disperazione e la tragedia delle guerre che hanno costellato il Novecento e le speranze di fronte alla fine dei conflitti. La mostra "Robert Capa - Retrospective" che si è aperta all'Albergo dei Poveri a Palermo, ripercorre il lavoro di questo maestro della fotografia in un momento particolare: le celebrazioni dei 70 anni di Magnum Photos, di cui Capa fu fondatore insieme a Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David “Chim” Seymour e William Vandivert. Centosette gli scatti in mostra, tutti in bianco e nero, realizzati dal 1936 al 1954, l'anno in cui Capa morì, ucciso da una mina anti-uomo in Indocina. Tra le sezioni anche una dedicata alla Sicilia dove il fotoreporter raccontò la liberazione dell'isola da parte degli americani alla fine del secondo conflitto mondiale. “Arrivano i dinosauri”, l' esposizione di due dei più importanti modelli di dinosauri al mondo all'Orto Botanico di via Lincoln . L’acquisizione dei dinosauri, rappresentativi delle specie “Carnotaurus sastrei” e “Thecodontosaurus antiquus”, scaturisce dalla collaborazione scientifica tra il Museo Gemmellaro del SiMuA e l’Oertijdmuseum di Boxter in Olanda, produttore delle repliche. L’installazione aprirà al pubblico a partire dalle 9 e la visita è compresa nel biglietto di ingresso all’Orto Botanico dove saranno esposti fino al mese di agosto. ​Siciliano di nascita, romano d’adozione, Francesco Trombadori è stato un artista dalle qualità sopra le righe. Paesaggista e ritrattista, mostra nella sua pittura quell’occhio sensibile figlio di un lasso di tempo che corre tra due grandi guerre: al pittore dedica un’ampia retrospettiva la Galleria d’arte Moderna che dal 23 marzo al 2 settembre ospita “Francesco Trombadori. Essenziale verità delle cose”. Vengono esposte circa sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia; e inoltre, disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale dall'archivio dell'artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern. La mostra è a cura di Giovanna Caterina De Feo ed arriva a Palermo dopo essere stata allo GNAM di Roma. Dopo più di dieci anni dall’ultima mostra monografica nella sua città natale, Siracusa, Trombadori ritorna a far parlare di sé. Il teatro Politeama Garibaldi di piazza Ruggero Settimo sarà visitabile al mattino, sette giorni su sette. quella russa, che tende a massificare ogni sospiro. Rodchenko nel suo campo è stato un rivoluzionari.

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