Da leggere Newbookclub On the road torna oggi in uno dei luoghi caratteristici della città, il Teatro Massimo, festeggiando il suo secondo anno di vita ma anche il compleanno di Alessio Castiglione, giovane fondatore di un progetto sociale e letterario "per tutte le età, classi sociali, stili di scrittura, sesso, genere, specie e fantasia". Un laboratorio esperienziale, creato 6 anni fa e sviluppato oggi con la collaborazione degli Starter, un team di giovani e adulti impegnati nel sociale che ha costituito un piccolo gruppo organizzativo per la realizzazione degli incontri. L’appuntamento sarà alle 17 sulle scalinate del Teatro Massimo dove, una volta scelto il tema ispiratore, si comincerà a scrivere liberamente. Dalle 18.30 ci si sposterà nella buvette del Bistrò del Teatro Massimo per leggere quanto prodotto e confermare la forza di un progetto che utilizza la scrittura come mezzo per creare comunità e inclusività. Oggi alle 17 alla Feltrinelli di via Cavour Enrico Deaglio presenta il suo libro "Patria 1967 – 2008". Interviene Mario Azzolini. Da sentire A Ballarò si torna indietro nel tempo con i Latino Retrò. Un concerto promosso dall’associazione “Officina Ballarò” per “Palermo Capitale Italiana della Cultura”. Un tuffo negli anni Settanta e Ottanta, per dare vita a una serata che colorerà ancora di più il contesto in cui è stata inserita. Saranno i Latino Retrò a esibirsi, alle 20 di martedì 12 Giugno, in Vicolo Cagliostro, a pochi passi da Casa Professa, nell’ambito del progetto “Ballarò tra storia, cultura, tradizioni e linguaggi di strada", promosso dall’associazione “Officina Ballarò” per “Palermo Capitale Italiana della Cultura”. Una formazione, il cui repertorio affonda anche nella musicale popolare siciliana e napoletana d’autore, ispirato da artisti del calibro di Rosa Balistreri e Renzo Arbore, solo per fare qualche esempio. A esibirsi saranno: Savina Andriolo (voce), Michele Viola (chitarra), Roberto Ursumando (batteria) e Guido Iraci (basso). Ingresso libero. A teatro Fino al 23 giugno al Teatro Massimo vanno in scena gli spettacoli "Rapsodia satanica" e "Cavalleria rusticana" di Pietro Mascagni entrambi diretti da Fabrizio Maria Carminati. Da vedere Partono da un sentimento vero e sincero, dall'amore verso un quartiere come Ballarò, coacervo di umanità veramente uniche, le foto della collettiva fotografica in mostra sino al 30 giugno in Vicolo Cagliostro. A esporre nell’ambito del progetto “Ballarò tra storia, cultura, tradizioni e linguaggi di strada", promosso dall’associazione “Officina Ballarò” per“Palermo Capitale Italiana della Cultura ", sono Marco Amato, Alessandro Amantia, Claudia La Marca e Monica Guarneri. Emozioni, quelle che si possono vivere guardando queste immagini, che, per esempio, nel caso di Marco Amato, giovane astrologo palermitano con la passione per la fotografia, vengono fuori attraverso il suo quotidiano vagare per le vie del suo amatissimo centro storico, ammirando i tanti monumenti storici, tra caffè e colazioni rigorosamente floreali. Respirando, al contempo, le vibrazioni di un teatro popolare che si alimenta nei vicoli e nel cuore del centro storico. Il lungo percorso verso il Palermo Pride 2018 inizia ai Cantieri culturali alla Zisa con l'opening della mostra “Catherine Opie, The Human Landscape”, la personale dell'artista americana Catherine Opie, al debutto con il suo primo film The Modernist e in mostra con una selezione di lavori dalla serie Portraits, organizzata in collaborazione con il Sicilia Queer Filmfest insieme al Centro Internazionale di Fotografia di Palermo diretto da Letizia Battaglia e in collaborazione con ruber.contemporanea. Allestita fino al 15 luglio al Centro sperimentale di Fotografia dei Cantieri, la mostra dà ufficialmente inizio al percorso denso di iniziative che porteranno alla parata finale del Palermo Pride. La mostra “IL CASTELLO A MARE. Un poderoso baluardo difensivo nel porto di Palermo” si può ammirare la mostra nel cortile Maqueda di Palazzo Reale che la ospiterà fino al 3 luglio. Nell’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura, la mostra – nata su progetto di Marco Failla - è promossa dal Comitato di Pilotaggio del sito seriale UNESCO “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”, realizzata dalla Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia con il Lions Club Palermo Host. La vita, le abitudini, gli abiti, gli arredi dell'ex casa degli orfani di Padre Messina a Sant'Erasmo, ricostruite attraverso una mostra che raccoglie quanto rimasto di quella esperienza di carità nata tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del secolo successivo. Utensili ma anche foto che testimoniano come l'Istituto fosse non solo un luogo di accoglienza ma un centro di formazione. Qui c'erano telai, macchine da cucire, macchine da tessitura, da filatura, tra le più moderne dell'epoca. Un patrimonio in gran parte disperso che rivive grazie a questa iniziativa. La mostra, organizzata per la Settimana delle culture, è a cura di Erminia Scaglia. La mostra è aperta dal 13 al mese di giugno. Dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30. La domenica dalle 10,30 alle 13,00. Ingresso gratuito. E' uno dei grandi della fotografia del XX secolo. I suoi scatti hanno narrato la disperazione e la tragedia delle guerre che hanno costellato il Novecento e le speranze di fronte alla fine dei conflitti. La mostra "Robert Capa - Retrospective" che si è aperta all'Albergo dei Poveri a Palermo, ripercorre il lavoro di questo maestro della fotografia in un momento particolare: le celebrazioni dei 70 anni di Magnum Photos, di cui Capa fu fondatore insieme a Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David “Chim” Seymour e William Vandivert. Centosette gli scatti in mostra, tutti in bianco e nero, realizzati dal 1936 al 1954, l'anno in cui Capa morì, ucciso da una mina anti-uomo in Indocina. Tra le sezioni anche una dedicata alla Sicilia dove il fotoreporter raccontò la liberazione dell'isola da parte degli americani alla fine del secondo conflitto mondiale. “Arrivano i dinosauri”, l' esposizione di due dei più importanti modelli di dinosauri al mondo all'Orto Botanico di via Lincoln . L’acquisizione dei dinosauri, rappresentativi delle specie “Carnotaurus sastrei” e “Thecodontosaurus antiquus”, scaturisce dalla collaborazione scientifica tra il Museo Gemmellaro del SiMuA e l’Oertijdmuseum di Boxter in Olanda, produttore delle repliche. L’installazione aprirà al pubblico a partire dalle 9 e la visita è compresa nel biglietto di ingresso all’Orto Botanico dove saranno esposti fino al mese di agosto. Siciliano di nascita, romano d’adozione, Francesco Trombadori è stato un artista dalle qualità sopra le righe. Paesaggista e ritrattista, mostra nella sua pittura quell’occhio sensibile figlio di un lasso di tempo che corre tra due grandi guerre: al pittore dedica un’ampia retrospettiva la Galleria d’arte Moderna che dal 23 marzo al 2 settembre ospita “Francesco Trombadori. Essenziale verità delle cose”. Vengono esposte circa sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia; e inoltre, disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale dall'archivio dell'artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern. La mostra è a cura di Giovanna Caterina De Feo ed arriva a Palermo dopo essere stata allo GNAM di Roma. Dopo più di dieci anni dall’ultima mostra monografica nella sua città natale, Siracusa, Trombadori ritorna a far parlare di sé. Arriva fino al 24 giugno a villa Zito in via Libertà la mostra dedicata ai pittori "Caravaggeschi". Il teatro Politeama Garibaldi di piazza Ruggero Settimo sarà visitabile al mattino, sette giorni su sette.