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Migranti, a Palermo al via un progetto di formazione

A Palermo dal 21 al 25 maggio l’associazione People Help the People, all’interno del progetto “European Network for Social Inclusion” finanziato dal Programma Erasmus+ KA2,  organizza il primo Training Course previsto dal piano.

A questa attività stanno prendendo parte, a seguito di una selezione curricolare, 30 tra educatori, animatori sociali, genitori di bambini immigrati nell’ambito dei BES provenienti dalla Spagna, dalla Romania, dalla Polonia, dalla Bulgaria e dall’Italia.

L’incontro, grazie alla concessione degli spazi a Palazzo Ziino da parte del Comune di Palermo, sarà condotto in lingua inglese ed attraverso metodologie non formali utilizzando processi di facilitazione e della partecipazione attiva.

"ENSI è l’acronimo di European Network for Social Inclusion è un progetto che vede coinvolti – racconta Giuseppe Labita, coordinatore del progetto - alcuni partner di diversi Paesi europei che utilizzano l'educazione non formale come strumento di inclusione per tutti, in particolare per coloro che non hanno avuto un sistema educativo formale come i bambini immigrati. L'obiettivo è quello di confrontare questi metodi adottati nei vari paesi al fine di sviluppare un modello di apprendimento linguistico che possa essere utilizzato indipendentemente dal paese di origine".

Nel partenariato insieme a People Help the People, capofila del progetto, è presente anche il Centro Internazionale delle Culture Ubuntu.

"Oltre a una serie di attività locali per sperimentare le best practice condivise tra i partner, ci sarà – afferma Giuseppe Labita - entro 6 mesi un nuovo incontro internazionale a Palermo dove saranno presentati i risultati dei metodi applicati. Mettere in circuito e adattare alla propria realtà organizzativa le buone prassi utilizzate in altri paesi è quel valore aggiunto a cui auspichiamo sempre in ogni nostra attività. Un apprendimento attraverso il confronto diretto volto a rinnovare costantemente le proprie idee".

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