Da sentire
Si avvia alle fasi finali “Bella Voce”, prima rassegna canora aperta ai nuovi talenti di ogni età. In circa 40 si sono candidati con la speranza di essere notati e potere fare parte del dorato mondo dello spettacolo. Poco più della metà (12 giovani, 8 over e 3 under), però, giungeranno alla semifinale, in programma alle 20.30 di oggi a S. Mattia ai Crociferi, introdotta da “Y Cantor”- gruppo canoro formato da cantanti non professionisti che, negli spazi di Palazzo Palagonia, offre ogni settimana l’opportunità di mettersi alla prova, imparando a impostare la propria voce, a usare il microfono e a divertirsi interpretando i brani. Il tutto, gratuitamente, così come la partecipazione a “Bella Voce” - e dal suo creatore, Roberto Superchi.
Stasera alle 21 all’Officina Di Dio in via Giuseppe Bertolino Puglisi 25 ci sarà una serata tributo a Caparezza della band Iodio Caporrimo.
Da leggere
Verrà presentato oggi alle ore 17.30 il volume “Il mistero di Ninfa” dell'autore Antonio Fiasconaro, edito da Edizioni Kalós. L'incontro si terrà presso Villa Magnisi, sede dell'Ordine dei Medici di Palermo di via Padre Rosario da Partanna, 22.
Appuntamenti
Oggi alle ore 17, alla Biblioteca dell’Istituto Gramsci Siciliano dei Cantieri culturali alla Zisa di via Paolo Gili 4 ci sarà l'incontro con Alberto Stabile, corrispondente dal Medio Oriente de “la Repubblica”, sul tema della guerra in Siria.
A teatro
Giuseppe Cederna torna in scena al Teatro Biondo di Palermo, nella Sala Strehler dal 23 marzo all’8 aprile, con lo spettacolo Mozart - il sogno di un clown, ispirato al talento e alle musiche del grande compositore austriaco, che saranno eseguite in scena dal pianista Sandro D’Onofrio.
Da vedere
La città di Palermo fa da sfondo con le sue mille contraddizioni tipiche delle periferie del mondo. E' arrivata al Museo Riso di corso Vittorio Emanuele a Palermo fino al 25 aprile la mostra "Scuola di Palermo" che raccoglie le opere di quattro amici ed artisti contemporanei palermitani Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Andrea di Marco scomparso sei anni fa e Fulvio di Piazza.
Un’operazione inedita, condotta per il museo Riso dal curatore, Sergio Troisi, con la collaborazione di Alessandro Pinto, e che per la prima volta mette a fuoco e rilegge in chiave critica questa stagione felice dell’arte contemporanea in Sicilia che ha visto il ritorno alla pittura come linguaggio d’elezione di una generazione di artisti.
Quarant'anni di pittura in novanta “Opere Scelte”. E’ questo il titolo della mostra dedicata ad Alfonso Leto, uno degli artisti più originali della generazione italiana contemporanea, in programma a Palermo, Palazzo Sant’Elia dal 24 marzo e fino al 29 aprile 2018 . “Alfonso Leto. Opere scelte 1977-2018” è un progetto della Fondazione Orestiadi, in collaborazione con Fondazione Sant’Elia, che porta la firma autorevole di Marco Meneguzzo, docente dell’Accademia di Brera a Milano e autore di un articolato e documentato percorso di studi sugli artisti siciliani del secondo ‘900. La mostra di Alfonso Leto fa parte del grande cartellone di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
Siciliano di nascita, romano d’adozione, Francesco Trombadori è stato un artista dalle qualità sopra le righe. Paesaggista e ritrattista, mostra nella sua pittura quell’occhio sensibile figlio di un lasso di tempo che corre tra due grandi guerre: al pittore dedica un’ampia retrospettiva la Galleria d’arte Moderna che dal 23 marzo al 2 settembre ospita “Francesco Trombadori. Essenziale verità delle cose”. Vengono esposte circa sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia; e inoltre, disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale dall'archivio dell'artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern. La mostra è a cura di Giovanna Caterina De Feo ed arriva a Palermo dopo essere stata allo GNAM di Roma. Dopo più di dieci anni dall’ultima mostra monografica nella sua città natale, Siracusa, Trombadori ritorna a far parlare di sé.
Dopo alterne vicende, il celebre Ritratto di Donna Franca Florio, eseguito da Giovanni Boldini e simbolo della Belle époque, torna nella sua città, a Villa Zito, in occasione delle iniziative di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
La mostra Il ritorno di Donna Franca Florio sarà aperta al pubblico fino al 20 maggio.
Arriva fino al 10 giugno a villa Zito in via Libertà la mostra dedicata ai pittori "Caravaggeschi".
Le mani di ieri e i saperi di oggi. Gli artigiani del passato che affondavano in tradizioni secolari, e i loro “nipoti”, gli artigiani di oggi, che navigano leggeri in mondi impalpabili dove si discute di stampe virtuali, comunicazione integrata, nuove tecnologie. Il risultato che resta sul tavolo è sempre lo stesso: l’uomo, essere pensante, deve fare i conti con il suo passato per immergersi nel suo futuro. Nasce dal confronto, la nuova avventura di I World a Palazzo Bonocore, a Palermo: nel Museo delle Eredità Immateriali, prende vita I Craft, a cura di Lucio Tambuzzo, durerà fino al 31 marzo. Patrocinio dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana.
Il teatro Politeama Garibaldi di piazza Ruggero Settimo sarà visitabile al mattino, sette giorni su sette. Porte aperte dalle 10 alle 14.
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