Appuntamenti Anche oggi ci sarà "La Zagara" all'Orto Botanico, la mostra che ogni anno richiama appassionati ed esperti da tutta Italia. Con i suoi 10 ettari, l'Orto Botanico di Palermo è uno dei più grandi d'Italia e vanta la collezione più vasta di piante subtropicali in piena terra e in vaso. Un vero e proprio museo vivente, scelto anche come luogo di Manifesta 12. A teatro Debutta oggi al Politeama Garibaldi alle ore 18 lo spettacolo Il bambino Giovanni Falcone, musica di Giuseppe Mazzamuto dal libro di Angelo Di Liberto, con l'Orchestra Giovanile Siciliana e il Coro Voci Bianche Foss diretti da Gaetano Randazzo, e la regia di Silvia Alù. Repliche per le scuole lunedì 26 e martedì 27 marzo alle ore 9,30 e 11,30. Giuseppe Cederna torna in scena al Teatro Biondo di Palermo, nella Sala Strehler dal 23 marzo all’8 aprile, con lo spettacolo Mozart - il sogno di un clown, ispirato al talento e alle musiche del grande compositore austriaco, che saranno eseguite in scena dal pianista Sandro D’Onofrio. Oggi alle 11.30 nella Sala Grande del Teatro Massimo di Palermo va in scena lo spettacolo La carovana volante: in viaggio con Rossini e la Compagnia de’ Pazzarelli. Da sentire Alle 21,30 al locale Fadiesis in via Villa Heloise, spazio ad Emanuele Pantano, che porterà in scena il suo show “Non avete idea! – La mamma dei creativi è sempre incinta”. Uno spettacolo creativo sulla creatività o ideale sulle idee, che, attraverso diversi temi come bullismo e talento, razzismo e soluzione dei problemi, morte e fantasia, punta il dito sulla principiale piaga di questi tempi: c'è troppa gente che vuole cambiare il mondo. Oggi alle 22 al Dorian di via Gerbasi ci sarà una serata tributo ai Led Zeppelin con il concerto degli Swan Song. Da vedere La città di Palermo fa da sfondo con le sue mille contraddizioni tipiche delle periferie del mondo. E' arrivata al Museo Riso di corso Vittorio Emanuele a Palermo fino al 25 aprile la mostra "Scuola di Palermo" che raccoglie le opere di quattro amici ed artisti contemporanei palermitani Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Andrea di Marco scomparso sei anni fa e Fulvio di Piazza. Un’operazione inedita, condotta per il museo Riso dal curatore, Sergio Troisi, con la collaborazione di Alessandro Pinto, e che per la prima volta mette a fuoco e rilegge in chiave critica questa stagione felice dell’arte contemporanea in Sicilia che ha visto il ritorno alla pittura come linguaggio d’elezione di una generazione di artisti. Quarant'anni di pittura in novanta “Opere Scelte”. E’ questo il titolo della mostra dedicata ad Alfonso Leto, uno degli artisti più originali della generazione italiana contemporanea, in programma a Palermo, Palazzo Sant’Elia dal 24 marzo e fino al 29 aprile 2018 . “Alfonso Leto. Opere scelte 1977-2018” è un progetto della Fondazione Orestiadi, in collaborazione con Fondazione Sant’Elia, che porta la firma autorevole di Marco Meneguzzo, docente dell’Accademia di Brera a Milano e autore di un articolato e documentato percorso di studi sugli artisti siciliani del secondo ‘900. La mostra di Alfonso Leto fa parte del grande cartellone di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018. Siciliano di nascita, romano d’adozione, Francesco Trombadori è stato un artista dalle qualità sopra le righe. Paesaggista e ritrattista, mostra nella sua pittura quell’occhio sensibile figlio di un lasso di tempo che corre tra due grandi guerre: al pittore dedica un’ampia retrospettiva la Galleria d’arte Moderna che dal 23 marzo al 2 settembre ospita “Francesco Trombadori. Essenziale verità delle cose”. Vengono esposte circa sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia; e inoltre, disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale dall'archivio dell'artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern. La mostra è a cura di Giovanna Caterina De Feo ed arriva a Palermo dopo essere stata allo GNAM di Roma. Dopo più di dieci anni dall’ultima mostra monografica nella sua città natale, Siracusa, Trombadori ritorna a far parlare di sé. Dopo alterne vicende, il celebre Ritratto di Donna Franca Florio, eseguito da Giovanni Boldini e simbolo della Belle époque, torna nella sua città, a Villa Zito, in occasione delle iniziative di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018. La mostra Il ritorno di Donna Franca Florio sarà aperta al pubblico fino al 20 maggio. Al Museo Salinas, saranno esposti oggi per l'ultimo giorno alcuni vasi della Palermo punica, risalenti e circa 2.500 anni fa, ritrovati in frammenti e appena restaurati dai “ragazzi del Malaspina”. Il progetto sociale “Mettiamo insieme i cocci” - è stato realizzato dal Museo Salinas di Palermo in collaborazione con l’Istituto penale dei minori di Palermo e ha avuto una durata di tre mesi. Sette ragazzi italiani e stranieri dell’Istituto penale sono stati coinvolti in un ciclo di incontri pluridisciplinari propedeutici al vero e proprio laboratorio di restauro realizzato, per la prima volta in Italia, all’interno di un Istituto penale. Fino al 29 marzo, l’Archivio Storico Comunale di via Maqueda 157 ospita la mostra Geolocalizzazioni, nuova personale dell’artista Raffaele Quida, curata da Carmelo Cipriani. La mostra, patrocinata dal Comune di Palermo, presenta per la prima volta otto nuovi lavori dell’artista pugliese, frutto di recenti riflessioni sulle dinamiche sociali applicate alle coordinate spazio-temporali. L'allestimento è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.00, il mercoledì anche nel pomeriggio dalle 15.30-17.30. Ingresso gratuito. Al Castello a mare di Palermo, si può visitare la nuova mostra di Francesco Anastasi, intitolata “Connubio arte e moda” contro la violenza sulle donne. Non saranno, infatti, solo tele e tavole ad ospitare il caratteristico tratto del pittore palermitano, con i contorni larghi riempiti da colori brillanti ma anche abiti lunghi e gonne, che saranno esposti fino al 31 marzo nel ristorante e spazio culturale ideato dallo chef Natale Giunta, alla Cala. Arriva fino al 10 giugno a villa Zito in via Libertà la mostra dedicata ai pittori "Caravaggeschi". Le mani di ieri e i saperi di oggi. Gli artigiani del passato che affondavano in tradizioni secolari, e i loro “nipoti”, gli artigiani di oggi, che navigano leggeri in mondi impalpabili dove si discute di stampe virtuali, comunicazione integrata, nuove tecnologie. Il risultato che resta sul tavolo è sempre lo stesso: l’uomo, essere pensante, deve fare i conti con il suo passato per immergersi nel suo futuro. Nasce dal confronto, la nuova avventura di I World a Palazzo Bonocore, a Palermo: nel Museo delle Eredità Immateriali, prende vita I Craft, a cura di Lucio Tambuzzo, durerà fino al 31 marzo. Patrocinio dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana. Il teatro Politeama Garibaldi di piazza Ruggero Settimo sarà visitabile al mattino, sette giorni su sette. Porte aperte dalle 10 alle 14.