PALERMO. Fiorisce Ballarò sotto gli sguardi di chi lo ama. E sono tanti, musicisti, attori, artisti di strada, volontari, che cercano ogni giorno di cambiare il volto di un quartiere antico dove si respirano cultura e mescolanze tra i marmi barocchi e le torri, dietro ai banconi e sulle “balate” del mercato.
C’è questo filo conduttore nella mostra di fotografie di Salvo Gravano, che sarà esposta nei locali di Moltivolti, via M. Puglia 21, nel cuore di Ballarò, fino al 18 febbraio, dalle 10 alle 23, a inaugurare l’Operazione Muro bianco, nata per portare colore e sguardi nell’unica parete monocromatica di questo spazio di condivisione.
Tra i volti ritratti su cartoncino riciclato quelli di Angelo Salvatore Daddelli, Irene Ientile, Lucia Lauro, Costanza Licata e Salvo Piparo, ma anche “Madre Palermo", realizzata dallo scultore palermitano Filippo Leto e situata sulla torre di San Nicolò, allegoria della città che grida ai sui figli di rinascere.
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