PALERMO. Un danzatore, ma soprattutto un maestro per generazioni di ballerini palermitani. È morto all'età di 87 anni Ludovico Durst, di origini serbe ma vissuto per oltre cinquant'anni a Palermo, prendendo parte ai cast delle più celebri produzioni del Teatro Massimo. Si è spento ieri, dopo una lunga malattia, a Roma dove si trovava da poche settimane.
Nato a Belgrado da padre ungherese e madre austriaca, Durst arrivò al teatro Massimo di Palermo negli anni Cinquanta, praticamente nel periodo più fervido per l'arte e la danza palermitane. Fu un collega molto apprezzato da Carla Fracci, con la quale strinse una grande intesa professionale e umana. Ballerino dal fisico imponente e grande carisma, è ricordato come uno dei maestri di danza più apprezzati del panorama artistico siciliano e italiano.
"Ludovico Durst in sè racchiude gli ingredienti del grande artista e sopratutto del grande Maestro. Un uomo di grande generosità d'animo, che con la sua vasta conoscenza delle Danza incantava tutti - lo ricorda così Marcello Carini, ballerino del Teatro Massimo, coreografo e soprattutto suo allievo -. Ricorderò per sempre la nostra ultima chiacchierata ,meno di mese fa, dove insieme al Maestro Renato Vitello mi riempirono di preziosi consigli. È sempre importante avere grandi punti di riferimento e Ludovico lo è stato per tantissimi danzatori".
Su Facebook i suoi allievi hanno voluto ricordarlo creando un gruppo "I fortunati che hanno studiato e lavorato con Ludovico Durst" dove è un susseguirsi di foto, frasi e aneddoti in sua memoria.
Il Teatro Massimo lo ricorda dedicandogli, dopodomani 28 dicembre, l’ultima recita della Bella addormentata di Čajkovskij con la coreografia di Matteo Levaggi, attualmente in scena al teatro.
Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro Massimo, e il sindaco Leoluca Orlando ricordano Ludovico Durst come “interprete d’eccezione, grande didatta che ha formato intere generazioni di danzatori e straordinaria personalità artistica che scelse Palermo e il suo Teatro dopo aver lavorato nei più importanti teatri d’Europa. Abbiamo deciso di dedicargli la serata di Bella addormentata del 28 dicembre perché la sala sarà gremita di centinaia di allievi e docenti delle scuole della città e di appassionati abbonati al Turno Danza e immaginiamo che a lui avrebbe fatto piacere essere ricordato proprio così, tra i giovani allievi e gli amanti del balletto e della danza. Un grande teatro ha il dovere di mantenere viva la memoria di artisti come Ludovico Durst che hanno dedicato tutta la vita alla danza e lasciato un segno forte nel teatro e nella città”.
Al cordoglio si uniscono il coordinatore del corpo di ballo del Teatro Massimo, Marco Bellone, il corpo di ballo e tutta la Fondazione.
I funerali si terranno giovedì 28 Dicembre, alle 10, nella Chiesa San Pietro e Paolo in via Bentivegna, a Palermo.
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