PALERMO. Reduce dal successo internazionale delle ultime date - da Bruxelles a Berlino, da Parigi a Londra - del tour di “In Your Hands” Fabrizio Cammarata arriva nella sua Palermo il 25 dicembre per un concerto a I Candelai in cui presenterà “Of Shadows”, il suo nuovo album uscito per 800A Records e distribuito in tutto il mondo da Kartel Music Group e da Haldern Pop Recordings in Germania, Austria e Svizzera.
L’album è stato prodotto dallo spagnolo Dani Castelar (produttore di Paolo Nutini e engineer in passato di Editors, REM, Michael Jackson, Snow Patrol) e registrato a Palermo negli studi di Indigo al Palazzo Lanza Tomasi di Lampedusa, un luogo che col tempo si è trasformato nel cuore pulsante della scena musicale dell'intera isola siciliana.
Undici tracce in inglese che delineano i chiaroscuri dell’anima, sonorità folk senza geografie univoche ma con lo sguardo contemporaneo e gli arrangiamenti elettronici. Tutto guidato dalla voce di Fabrizio e da una chitarra che indaga l’alternanza fra luce e oscurità cercandone il punto di incontro: “Of Shadows” è la colonna sonora di un’eclissi, frutto di un'intensità emotiva che prende il tempo di cui ha bisogno per dispiegarsi, che sfugge alla frenesia contemporanea per soffermarsi a riflettere, in solitudine.
È un universo musicale composito quello di “Of Shadows”: liriche essenziali, che rimandano alla semplicità profonda di Chavela Vargas, omaggiata da Fabrizio insieme a Dimartino nell’album “Un mondo raro”, uscito insieme a un romanzo biografico a inizio 2017; intime e private come quelle di Benjamin Clementine o di Damien Rice, due fonti di ispirazione chiare per questo album e, in generale, per il mondo espressivo di Cammarata. Così come d’ispirazione sono stati gli amori finiti cantati da Beck in alcuni suoi album o la tensione letteraria dei versi scritti da Matt Berninger dei The National.
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