A Palermo il Castello di Maredolce si trasforma in palcoscenico con il concerto "TarantaMed"
PALERMO. Dopo anni difficili, il Castello di Maredolce volta pagina, lasciandosi alle spalle il degrado per far spazio all'arte, alla cultura e alla musica. Domani alle 18 all'interno del monumento che si trova in vicolo del Castellaccio, a Palermo, si terrà il concerto "TarantaMed" di Giovanni Mattaliano e Liberation Creative Ensemble. Mattaliano ai clarinetti in scena insieme allo straordinario flautista improvvisatore Benedetto Basile e al contrabbassista Massimo Patti. Ad arricchire il concerto un giovane ensemble. Durante il concerto verrà eseguito in prima assoluta un brano dedicato al Castello di Maredolce dal titolo Panormus. L'ingresso al concerto è gratuito fino ad esaurimento posti. E così la città avrà la possibilità di farsi trasportare dalle note, ammirando ogni angolo del "gioiello" edificato nel 1071 che fu una delle residenze del re normanno Ruggero II, riadattato da un palazzo preesistente, appartenuto all'emiro Giafar al-Kalbi II, nel X secolo. Un concerto realizzato nell'ambito del progetto "Memorie Sceniche", partito lo scorso anno, che ha l’obiettivo di recuperare il giardino di Villa di Napoli, ma che adesso si amplia inserendo pure la valorizzazione del Castello di Maredolce. A occuparsi del piano sono le associazioni, Cerism, People Help the People ed E.D.F Kronos Onlus in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e la Soprintendenza ai Beni culturali. Il progetto “Memorie Sceniche”, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale a valere sulla misura “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”, nasce per recuperare spazi pubblici non fruibili con la volontà di generare aree di aggregazione, di formazione, di informazione e di cultura.