PALERMO. Dopo i successi delle prime tre mostre mercato, una delle ultime quella a Villa Filippina, dedicata alla festività dei morti, che ha fatto registrare più di cinquemila ingressi, l’Associazione Artigianando torna con una novità assoluta.
Domani e domenica dalle 10 alle 21, arriva a Palermo la prima edizione del Sicilian Handmade Market, la mostra mercato che vedrà, presso Palazzo Asmundo (via Pietro Novelli 3, Palermo, di fronte la Cattedrale), esporre un selezionatissimo numero di artigiani provenienti da tutta Sicilia. L’ingresso alla mostra e la visita di Palazzo Asmundo saranno gratuiti.
Quindici saranno gli spazi dedicati a oggetti particolarissimi e unici nel loro genere, tutti prodotti fatti a mano, in linea con il leit motiv della mostra, e tutti siciliani. Saranno presenti, dunque, 3 ceramiste di cui una legata alla tradizione della ceramica Raku (una particolare tecnica di cottura dell’argilla di origine giapponese con particolari decorazioni), un orafo, le bellissime coffe siciliane, i monili dipinti o rappresentanti immagini della nostra terra, le maioliche dipinte a mano, le miniature artistiche di paesaggi o di stanze fatte di carta o legno, piccoli oggetti realizzati con la tecnica dell’amigurumi (piccoli giocattoli realizzati all’uncinetto), i cuscini, le coppole disegnate con i colori e i disegni della nostra Sicilia, le piccole bambole fatte di juta e stoffe. Presente anche uno spazio vintage.
Il Sicilian Handmade Market nasce da un’idea di Luca Tumminia, Presidente e fondatore di Artigianando, che dichiara:
"Ho pensato al Sicilian handmade market, spinto dalla voglia di creare qualcosa di nuovo con soli artigiani selezionati e con prodotti che molto si ispirano alla nostra terra, una ricerca che comincia con questa prima edizione e che continuerà in futuro con altre edizioni. Inoltre – continua - ho voluto unire la bellezza di un palazzo museo ad un percorso Artigianale fatto di oggetti unici".
Per l’occasione, il pubblico avrà infatti la possibilità di visitare gratuitamente uno dei più bei palazzi nobiliari della città di Palermo, risalente al 1700 e di proprietà del Marchese di Sessa e Presidente di Giustizia Giuseppe Asmundo, e poter così ammirare le sue ricchissime sale (tra tutte quelle “della cattedrale” e “delle armi”) e “le sue collezioni”: i quadri, le cassapanche maritali del XVI e XVII, le ceramiche siciliane, i mattoni di censo, quelli devozionali, e ancora, le porcellane napoletane, quelle francesi, i rotoli, i vasi, i ventagli, i ricami, le armi bianche e da fuoco, la copiosa documentazione cartografica e numismatica e, soprattutto, gli affreschi di metà 700 che realizzò l’artista palermitano Gioacchino Martorana (pittore già conosciuto per gli affreschi di Palazzo Comitini e al Palazzo Reale).
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